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Carta dei diritti e doveri degli studenti in alternanza: nulla di fatto in Conferenza Unificata

Rinviato il parere durante la seduta del 27 luglio scorso.

31/07/2017
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Ancora uno stop per “Carta dei diritti e doveri degli studenti in alternanza prevista dal comma 37 della Legge 107/15.

La Conferenza Unificata, nella seduta del 27 luglio, ha deciso di rinviare l’espressione del parere sullo Schema di regolamento predisposto dal Ministero dell’istruzione di concerto con il Ministero del lavoro e il Ministero per la semplificazione e la pubblica amministrazione. Non sono state rese note le motivazioni di questo rinvio, mentre sono chiare le richieste presentate dalla Conferenza delle Regioni:

  • l’eliminazione dei riferimenti a stage, tirocini e didattica di laboratorio
  • la cancellazione di qualsiasi riferimento alle strutture formative accreditate.

Se fossero accolte tali proposte la Carta dei diritti potrebbe non applicarsi agli studenti frequentanti stage, tirocini e didattica di laboratorio.

Se queste fossero le reali motivazioni del rinvio ci troveremmo di fronte a una presa di posizione della Conferenza delle Regioni profondamente sbagliata, anche alla luce dei recenti episodi che anche la FLC CGIL ha stigmatizzato, foriera di pesanti discriminazioni fra gli studenti e che rischia di rendere sempre più debole il presidio delle istituzioni educative sul percorso formativo degli studenti.

È tempo di dire basta a una politica che assume decisioni rilevanti sulla testa degli studenti, delle famiglie e dei lavoratori della scuola.

Al tempo stesso è sempre più urgente cancellare le norme sull’alternanza introdotte dalla Legge 107/15 che ne stravolgono ruolo e finalità, a partire dalla precisa (e insensata) quantificazione del monte ore triennale.

Segnaliamo, infine, che anche i Comuni (ANCI) e le Province (UPI) hanno presentato proprie proposte emendative che riguardano:

  • il supporto organizzativo per gli studenti disabili, che in base alla normativa vigente è di competenza delle Regioni
  • la copertura assicurativa degli studenti, il cui onere deve essere chiaramente  a carico dell’INAIL mediante una specifica frase da inserire nello schema di regolamento.

Torna l’appuntamento in cui le lavoratrici
e i lavoratori di scuola, università, ricerca
e AFAM possono far sentire la loro voce.

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