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Camusso: sciopero confermato. Il governo non ci ha convinto

Finito dopo circa due ore l'incontro a Palazzo Chigi con Monti, parla il Segretario Generale della CGIL. I settori della conoscenza in sciopero il 19 dicembre.

11/12/2011
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Da www.cgil.it

''Lo sciopero è confermato''. Lo ha detto il Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso, a conclusione dell'incontro con il presidente del Consiglio Mario Monti a Palazzo Chigi, incontro durato circa due ore e che ha visto la partecipazione dei Segretari di CGIL, CISL, UIL e UGL e di alcuni ministri del governo Monti (presente anche il ministro del Welfare, Elsa Fornero). Il Segretario della CGIL conferma anche lo sciopero del pubblico impiego programmato per lunedì 19 dicembre. “Il Governo – ha spiegato Susanna Camusso durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi - non ha dato una risposta "nel merito" alle istanze dei sindacati, ma ha fornito solo un generico impegno".

Il Segretario Generale della CGIL e gli altri Segretari Confederali hanno riferito la dichiarazione del presidente Monti che ha promesso di tenere conto delle osservazioni presentate questa sera dai sindacati. Ma la sua dichiarazione – a detta di tutti – sembra essere più una dichiarazione di cortesia, piuttosto che un vero e proprio impegno politico. Anche gli altri ministri, durante l'incontro di questa sera, hanno ribadito lo schema usato in questi giorni: la situazione è molto grave e non ci sono alternative alle politiche di sacrifici messe in campo. La CGIL ha ribadito invece che le alternative, se ci fosse stata la volontà di cercarle, ci sarebbero state. Non a caso i sindacati confederali, che domani sciopereranno insieme dopo sei anni di divisioni continue e di accordi separati, hanno presentato un documento unitario in Parlamento con le controproposte alla manovra.

Per quanto riguarda ancora l'incontro, Susanna Camusso ha spiegato ai giornalisti che in particolare sul problema del blocco dell'indicizzazione delle pensioni e sull'Imu non sono state date le risposte giuste alle richieste presentate dal sindacato". Per il Segretario Generale della CGIL, il governo "ha difeso la sua impostazione" sulla manovra e ha "cercato di argomentare, senza convincerci, che sarebbe stata una manovra equilibrata". "Per questo abbiamo confermato lo sciopero".

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