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Last call for DIS-COLL!

Non intendiamo arretrare di un passo nella nostra richiesta di una proroga dell’indennità di disoccupazione.

15/02/2017
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Nella seduta del 13 febbraio, la Commissione Affari Costituzionali del Senato ha approvato una proroga di soli sei mesi alla DIS-COLL, l’indennità di disoccupazione per i collaboratori. Il testo dell’emendamento prevede che la DIS-COLL sia rifinanziata con 19,2 milioni di euro, e resti in vigore fino al 30 giugno 2017.

Nei giorni scorsi, a fronte della denuncia dell'INPS circa la mancata conferma della DIS-COLL e della immediata mobilitazione dei precari, Il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti aveva promesso “la continuità dell’erogazione della DIS-COLL” fino all’emanazione di una “specifica previsione strutturale, da definire all'interno della legge delega sul lavoro autonomo non imprenditoriale attualmente all'esame della Camera”. La continuità della misura, però, continua ad essere a rischio: se la legge delega non fosse approvata in tempi utili, dal 30 giugno i titolari di un contratto para-subordinato sarebbero di nuovo privi di un sussidio di disoccupazione.

ADI e FLC denunciano una soluzione inadeguata e una promessa disattesa: da una proposta di proroga e rifinanziamento rispettivamente di un anno e 54 milioni di euro, si è passati a 6 mesi e 19.2 milioni di euro. La misura, inoltre, continua ad escludere assegnisti di ricerca, borsisti e dottorandi che, uniti nella campagna nazionale #perchénoino?, hanno  raccolto oltre 10.000 firme per l’estensione della misura a tutti i precari della ricerca.

Ancora una volta il governo sceglie di negare l’indennità di disoccupazione alle migliaia di lavoratrici e lavoratori precari dell’Università e della Ricerca, dopo anni di lavoro precario negli Atenei italiani con garanzie minime e poche tutele, marcando il più completo ed ingiustificabile disinteresse nei confronti delle condizioni di vita e di lavoro di un’intera generazione di giovani ricercatori.

Per questo non intendiamo arretrare di un passo nella nostra richiesta di una proroga della DIS-COLL fino a dicembre 2017 e di una sua estensione immediata ad assegnisti di ricerca, borsisti e dottorandi.

Chiediamo allo stesso tempo che il DDL sul lavoro autonomo attualmente in discussione in Commissione Lavoro alla Camera preveda l’introduzione di una misura strutturale in grado di garantire l’indennità di disoccupazione a tutti i precari della ricerca.

I contratti di migliaia di nostri colleghi sono in scadenza e non siamo più disposti ad aspettare per ottenere quello che riteniamo essere un nostro diritto. Per questo da oggi rilanciamo con ancor più determinazione la campagna nazionale #perchénoino? che i ha visto l’anno scorso nelle piazze e negli Atenei di tutta Italia.

Non molleremo finché i nostri diritti non verranno pienamente riconosciuti.

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