#PERCHENOINO: la battaglia non si ferma
Assegniste/i, dottorande/i e borsiste/i rispondono al silenzio del Ministero del Lavoro con la presentazione in massa delle domande per la DIS-COLL.
Da alcuni mesi, assegniste/i di ricerca, dottorande/i e borsiste/i stanno combattendo un’appassionata battaglia per il riconoscimento di una forma di sostegno al reddito nel momento in cui un contratto arriva a scadenza senza essere rinnovato. Si tratta infatti di figure che, pur rappresentando una componente importante per il lavoro di didattica e di ricerca negli atenei e pur versando contributi previdenziali, sono state escluse dalla possibilità di accedere all’indennità di disoccupazione prevista per i collaboratori coordinati e continuativi e a progetto (DIS-COLL).
Questa esclusione ha portato alla campagna #perchénoino, avviata congiuntamente da FLC CGIL e ADI, Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani. La mobilitazione, che nelle sue prime fasi ha raccolto oltre 8.000 firme attraverso una petizione online, è proseguita con un presidio al Ministero del Lavoro e con la conseguente presentazione di un interpello formale da parte della CGIL, che ancora non ha ottenuto risposta.
La noncuranza mostrata in questa vicenda dal Ministero del Lavoro, collegata alle gravi dichiarazioni del ministro Poletti secondo cui assegniste/i, dottorande/i e borsiste/i non sarebbero in realtà dei lavoratori, impone invece nuove forme di mobilitazione per l’affermazione della dignità del lavoro di una componente fondamentale della comunità accademica.
È importante rompere questo muro di indifferenza eretto da una parte delle istituzioni, promuovendo un’azione definitiva e dirimente: assegniste/i, dottorande/i e borsisti cui sia scaduto o stia scadendo il contratto sono invitati a presentarsi presso l’INPS per avanzare domanda di DIS-COLL. Questa mobilitazione è sostenuta da CGIL, FLC, INCA e ADI. In ogni città il patronato INCA sarà a disposizione dei precari della ricerca e dei dottorandi per seguirli nella compilazione delle domande.
Questa battaglia sarà condotta fino in fondo e, nel caso l’INPS dovesse rispondere negativamente, saranno intrapresi una serie di ricorsi amministrativi per il riconoscimento del diritto di assegnisti, dottorandi e borsisti ad accedere alla DIS-COLL.
Da qui a pochi giorni, in diverse sedi universitarie ed enti di ricerca italiani saranno allestiti banchetti e iniziative, in occasione dei quali sarà possibile discutere della questione, informarsi e sottoporre unitariamente le domande per l’indennità di disoccupazione.
CGIL, FLC, INCA e ADI invitano assegniste/i, dottorande/i e borsisti a partecipare numerosamente a questa mobilitazione, in difesa di un loro sacrosanto diritto.