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Previsioni per l’anno 2020 e per il triennio 2020-2022: le procedure in corso per la definizione del disegno di legge di bilancio 2020

Le prime scadenze definite dalla Ragioneria Generale dello Stato. Definite le modalità di calcolo nel triennio delle spese per il personale scolastico.

05/07/2019
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La Ragioneria Generale dello Stato con la circolare 17 del 24 maggio 2019, indirizzata alle Amministrazioni centrali dello Stato, a tutte le Amministrazioni autonome, agli Uffici centrali del Bilancio presso i Ministeri, ha fornito istruzioni per la formulazione delle proposte relative alle previsioni di bilancio a legislazione vigente per l’anno 2020 e per il triennio 2020-2022, e definisce il calendario degli adempimenti da porre in essere relativamente ai documenti contabili, finanziari ed economici.
In particolare il calendario degli adempimenti, prevede il completamento dell’esame delle proposte di bilancio nel mese di luglio, per consentire la predisposizione, nei tempi previsti per la presentazione, dei documenti di bilancio. Di seguito il cronoprogramma.
12 giugno: disponibilità dei dati contabili su SICOGE (sistema per la gestione integrata della contabilità economica e finanziaria per le Amministrazioni Centrali dello Stato) per l’avvio della formulazione delle proposte da parte delle Amministrazioni, ad esclusione di quelle relative al personale che potranno essere avviate solo al termine della rilevazione degli allegati delle spese per il personale.
Le attività per la compilazione degli allegati relativi alle spese di personale andranno effettuate dal 7 al 18 settembre.
1° luglio: termine ultimo per l’inserimento delle proposte da parte delle Amministrazioni e per l’invio agli Uffici centrali del bilancio dei seguenti file excel: rimodulazioni verticali tra autorizzazioni di fattore legislativo che interessano Centri di Responsabilità diversi; autorizzazioni di spesa rientranti nelle fattispecie di fondo opere e fondo progetti; eventuali proposte di nuove stabilizzazioni delle riassegnazioni di entrate
8 luglio: termine ultimo per la validazione delle proposte da parte degli Uffici centrali del bilancio e per l’invio all’Ispettorato generale del bilancio dei suddetti file excel.

Come è noto, il disegno di legge di bilancio deve essere presentato alle Camere entro il 20 ottobre di ogni anno ed è composto da due sezioni distinte: la Sezione I, dedicata alle innovazioni legislative, e la Sezione II, contenente il bilancio a legislazione vigente e le variazioni non determinate da innovazioni normative (rifinanziamenti, definanziamenti e riprogrammazioni di entrate e spese disposte da norme preesistenti).
Assai rilevante è la nota tecnica che fornisce indicazioni per la formulazione delle previsioni da riportare nella Sezione II del Disegno di legge di bilancio. Uno specifico paragrafo indica i criteri generali per la determinazione degli stanziamenti delle spese di personale per il triennio 2020-2022 che fornisce un utile riepilogo della normativa vigente.
Riguardo al personale scolastico le norme di riferimento sono

  • l’articolo 64 del D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 (Riforma Gelmini)
  • l’articolo 19, comma 7, del D.L. 6 luglio 2011, convertito dalla Legge 15 luglio 2011 n. 111 (misure di fissazione delle dotazioni organiche della scuola),
  • l’articolo 4 della Legge 12 novembre 2011 n. 183 (criteri per l’assegnazione di dirigenti scolastici e Direttori dei servizi generali e amministrativi presso le scuole sottodimensionate)
  • la legge 107 del 13 luglio 2015
  • la legge 205 del 27 dicembre 2017 (Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018)
  • la legge 145 del 30 dicembre 2018 (Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019).

Per il personale docente a seguito dell’introduzione dall’a.s. 2016/2017 dell’organico dell’autonomia, con valenza triennale, è previsto un incremento della previsione di spesa fissato in 1.971,34 milioni nell'anno 2020, 2.012,32 milioni nell'anno 2021, 2.053,60 milioni nell'anno 2022, rispetto a quella determinata ai sensi dell'articolo 19, comma 7, del decreto legge 6 luglio 2011 n. 98.
A queste risorse vanno aggiunte le ulteriori somme stanziate dall’articolo 1, comma 366 della legge n. 232 del 2016 (legge di bilancio per l’anno 2017) ed incrementate da ultimo dalla Legge 27 dicembre 2017, n. 205 (Legge di bilancio per l’anno 2018) per un valore pari a 681,6 milioni per l’anno 2019, 683,8 milioni per l’anno 2020 e 686,7 milioni per l’anno 2021, destinate ad un fondo che ha consentito la stabilizzazione nell’anno 2017 di 15.100 posti dell’organico di fatto del personale docente e di ulteriori unità.

Per il personale ATA per gli anni scolastici 2019/2020, 2020/21 e al 2021/2022 le dotazioni organiche non devono superare il livello fissato per l’a.s. 2011/2012, fermi restando gli effetti aggiuntivi determinati dalle disposizioni delle leggi di bilancio per il 2018 ed il 2019.

Riguardo al trattamento economico rispetto alle previsioni di bilancio riferite al triennio precedente occorre tener conto

  • per quanto riguarda dirigenti scolastici, dirigenti Afam e dirigenti ricerca laddove presenti, della sottoscrizione in data 13 dicembre 2018 dell’ipotesi di CCNL 2016-2018 per l’area dirigenziale Istruzione e Ricerca (che sarà definitivamente sottoscritto il prossimo 8 luglio 2019)
  • per quanto riguarda triennio contrattuale 2019-2021, dell’articolo 1, commi da 436 a 440, della legge di bilancio 2019 ha stanziato 1.100 milioni di euro per il 2019, 1.425 milioni di euro per il 2020 e 1.775 milioni di euro a decorrere dal 2021, comprensive degli oneri riflessi, per tutto il personale statale contrattualizzato e per il restante personale in regime di diritto pubblico. In attesa della definizione dei contratti collettivi di lavoro e dei provvedimenti negoziali relativi al triennio 2019-2021  con tali risorse si erogano
    • l’indennità di vacanza contrattuale prevista dal precedente ordinamento) nella misura percentuale, rispetto agli stipendi tabellari, dello 0,42% dal 1° aprile 2019 al 30 giugno 2019, e dello 0,7% a decorrere dal 1° luglio 2019
    • l’elemento perequativo una tantum introdotto dai contratti collettivi nazionali di lavoro per il triennio 2016-2018, nelle misure, con le modalità e i criteri ivi previsti e con decorrenza dal primo gennaio 2019 fino alla data di definitiva sottoscrizione dei contratti collettivi nazionali relativi al triennio 2019-2021 che ne disciplinano il riassorbimento.

La nota tecnica elenca infine le ulteriori disposizioni utili per la determinazione delle spese di personale scolastico per il 2020 e il 2022

  • il D.Lgs. 13/04/2017, n. 61 che prevede più insegnanti teorico pratici con oneri pari a 63,59 milioni di euro per l'anno 2019, 85,33 milioni di euro per l'anno 2020, 55,48 milioni di euro per l'anno 2021, 40,42 milioni di euro per l’anno 2022;
  • il D.Lgs. 13/04/2017, n. 64 che incrementa il trattamento economico del personale scolastico destinato all’estero con onere pari a euro 4.967.541 annui a decorrere dall'anno 2019, ed aumenta il contingente di personale da destinare all’estero con onere pari a euro 10.068.052 a decorrere dall'anno 2018.
  • l’art. 1, comma 619 della Legge 205/17 con una maggiore spesa pari a e 16,204 milioni a decorrere dal 2019, per l’immissione in ruolo di titolari di contratti co.co.co. stipulati con le istituzioni scolastiche come personale con la qualifica di assistente amministrativo (nell’ambito dei posti accantonati nell’organico di diritto del personale ATA), a decorrere dall’a.s. 2018/19
  • l’art. 1, commi da 622 a 625 della legge 205/17 con una maggiore spesa di 8,7 milioni a decorrere dal 2019, finalizzata all’immissione in ruolo (nell’ambito dei posti accantonati nell’organico di diritto del personale ATA) di soggetti in servizio presso le istituzioni scolastiche nella Regione Sicilia, con funzioni assimilabili a quelle di collaboratore scolastico.
  • l’art. 1, comma 415 della Legge 145/18 ha incrementato le facoltà assunzionali per il personale educatore nelle istituzioni educative per 290 unità, nell’ambito dei posti vacanti e disponibili, con una spesa pari a 3,23 milioni di euro nel 2019 ed a 9,6 milioni di euro dal 2020;
  • l’art. 1 commi 728 e 729 della Legge 145/18, per favorire l’incremento del tempo pieno nella scuola primaria, sono previsti n. 2000 posti aggiuntivi di personale docente, con una spesa di 23,27 milioni di euro nel 2019 successivamente crescente;
  • l’art. 1 comma 730 che incrementa dall’a.s. 2019/2020 l’organico del personale docente dei licei musicali per n. 400 unità con una spesa di 4,99 milioni di euro nel 2019, crescente e variabile dal 2020;
  • l’art. 1 commi 738, 739, 740 e 741 della legge 145/19 che, a decorrere dall’a.s. 2019/2020, prevede la trasformazione di una serie di contratti di lavoro a tempo parziale in contratti a tempo pieno, con riferimento al personale ATA assunto ai sensi dell’art. 1, comma 619, della Legge di Bilancio 2018;
  • l’art. 1 commi 760, 761 e 763 della Legge 145/18 che prevede, dal 2020, l’attivazione di apposita procedura selettiva per il reclutamento di collaboratori scolastici al fine di coprire i corrispondenti posti accantonati per l’utilizzo di servizi di imprese esterne, cui partecipa il personale che ha prestato servizio presso le suddette imprese, con oneri che troveranno copertura con la riduzione delle corrispondenti spese per i servizi esterni;
  • l’art. 1 commi da 792 a 795 che prevede, dal 2019, il riordino delle modalità di reclutamento per i docenti della scuola secondaria di secondo grado eliminando il corso FIT e riducendo il periodo di formazione.

La proiezione triennale della spesa di personale

La legge di bilancio contiene anche il bilancio pluriennale per il triennio successivo. Ad esempio la legge di bilancio del 2017 contiene il bilancio pluriennale 2017-2029, la legge di bilancio 2018 contiene il bilancio pluriennale 2018-2020 e così via. La prossima legge di bilancio oltre a contenere il Bilancio di previsione del l’anno finanziario 2020 conterrà anche il bilancio pluriennale 2020-2022.
In questi settimane si sono sviluppate forti polemiche in merito ai tagli per il prossimo triennio che sarebbero presenti per nei documenti preparatori della legge di bilancio 2020. L’attenzione si è concentrata fondamentalmente sui posti di sostegno in deroga. In realtà la vicenda riguarda anche i posti in organico di fatto. In particolare fino alla legge di bilancio 2017 su queste voci erano appostate apposite risorse per tutto il triennio di riferimento. Dalla legge di bilancio 2018 (Legge 205/17 governo Gentiloni), invece, abbiamo risorse decrescenti nel triennio fino ad essere azzerate nel terzo anno. Ciò avverrebbe per il MIUR per mera convenzione contabile.
Per comprendere la situazione è semplice mettere a confronto quanto previsto dalle leggi di bilancio degli ultimi tre anni (tutte le cifre indicate sono al lordo dipendente)

Legge 232/16 (legge di bilancio 2017)

2017

2018

2019

Legge 232/16

Legge 232/16

Legge 232/16

Posti in deroga sostegno primaria

248.625.586,00

248.625.586,00

248.625.586,00

Posti in deroga sostegno I grado

181.311.929,00

181.311.929,00

181.311.929,00

Posti in deroga infanzia

153.562.862,00

153.562.862,00

153.562.862,00

Posti in deroga sostegno II grado

173.428.801,00

173.428.801,00

173.428.801,00

Totale posti di sostegno in deroga

756.929.178,00

756.929.178,00

756.929.178,00

Posti OF primaria

52.657.229,00

53.657.229,00

53.657.229,00

Posti OF I grado

203.913.193,00

203.913.193,00

203.913.193,00

Posti OF infanzia

9.378.550,00

9.378.550,00

9.378.550,00

Posti OF II grado

476.201.207,00

476.201.207,00

476.201.207,00

Totale OF

742.150.179

743.150.179

743.150.179

Totale deroga + OF

1.499.079.357

1.500.079.357

1.500.079.357

Legge 205/17 (legge di bilancio 2018)

2018

2019

2020

Legge 205/17

Legge 205/17

Legge 205/17

Posti in deroga sostegno primaria

248.625.586

149.175.352

0

Posti in deroga sostegno I grado

136.816.379

82.089.827

0

Posti in deroga infanzia

153.562.862

92.137.717

0

Posti in deroga sostegno II grado

128.933.251

77.359.951

0

Totale posti di sostegno in deroga

667.938.078

400.762.847

0

Posti OF primaria

53.657.229

32.194.337

0

Posti OF I grado

97.321.631

58.392.979

0

Posti OF infanzia

9.378.550

5.627.130

0

Posti OF II grado

298.515.644

179.736.489

0

Totale OF

458.873.054

275.950.935

0

Totale deroga + OF

1.126.811.132

676.713.782

0

Legge 145/18 (Legge di bilancio 2019)

2019

2020

2021

Legge 145/18

Legge 145/18

Legge 145/18

Posti in deroga sostegno primaria

157.009.286

94.186.189

0

Posti in deroga sostegno I grado

106.365.670

63.800.000

0

Posti in deroga infanzia

77.683.138

46.590.481

0

Posti in deroga sostegno II grado

116.865.719

70.100.262

0

Totale posti in deroga sostegno

457.923.813

274.676.932

0

Posti OF primaria

142.339.958

85.122.644

0

Posti OF I grado

194.192.003

116.171.748

0

Posti OF infanzia

30.804.414

20.108.029

0

Posti OF II grado

362.087.705

217.154.295

0

Totale OF

729.424.080

438.556.716

0

Totale deroga + OF

1.187.347.893

713.233.648

0

L’azzeramento al terzo anno, pur a fronte delle ampie rassicurazioni del MIUR, sta suscitando grandi preoccupazioni anche perché agisce su alcune voci di spesa che se stabilizzate, comporterebbero un reale incremento della dotazione organica del personale docente.

Da segnalare, inoltre, che a partire dalla Legge di bilancio 2019 la forte riduzione delle risorse, anche in questo caso giustificato dal MIUR come mero artificio contabile, riguarda anche le supplenze del personale docente e ATA, come è evidente nella tabella che segue

2019

2020

2021

Legge 145/18

Legge 145/18

Legge 145/18

Spese supplenze posto comune

1.007.613.336

819.866.530

523.992.052

Spese supplenze sostegno

548.252.286

329.402.880

979.833

Spese supplenze ATA

384.466.333

258.997.730

73.137.449

TOTALE spese per supplenze

1.940.331.955

1.408.267.140

598.109.334

Invece le spese per le supplenze brevi risultano costanti nel triennio.

Vista la situazione non è forse il caso che il MIUR fornisca qualche spiegazione più puntuale e non semplici smentite e/o lacunose giustificazioni?

Presentazione del libro il 18 novembre, ore 15:30
Archivio del Lavoro, Via Breda 56 (Sesto San Giovanni).

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