Settori privati della conoscenza: domande e risposte su FIS, CIGD, assegni familiari, congedi parentali e altri istituti contrattuali
Una raccolta di FAQ utile per chi lavora nella formazione professionale e nella scuola non statale.
Durante le assemblee “Insieme in Rete” del 25, 28, 29 maggio 2020 e del 5 giugno 2020 sono state raccolte alcune domande relative ai temi discussi.
In questo elenco sono riportate le domande ricevute per posta elettronica; le risposte ci consentiranno di ripercorrere, anche se in forma più stringata, una buona parte dei temi già trattati in quei momenti assembleari: Fondo di integrazione salariale (FIS), Cassa integrazione guadagni in deroga (CIGD), assegni familiari, congedi parentali e altri istituti contrattuali.
Funzionamento di FIS e CIGD
1. Domanda. C’è la possibilità che la FIS straordinaria venga prorogata di altre 4 settimane da giugno a luglio?
Risposta. Con il decreto legge 52 del 16 giugno 2020, è possibile anticipare le 4 settimane previste a settembre e ottobre dal decreto rilancio, per i mesi di giugno e luglio.
2. Domanda. È vero che il FIS deve partire lo stesso giorno per tutti i dipendenti? come fa ad essere così se ogni dipendente ha usufruito dei giorni di ferie residue? il FIS viene pagato per intero dello stipendio oppure 80%?
Risposta. Il FIS può anche non partire per tutti lo stesso giorno, ma vale lo stesso come giornata in FIS per l’unità produttiva. La durata del FIS è calcolata per l’intera unità produttiva, non per il singolo lavoratore, all’interno dell’unità produttiva ci possono essere lavoratori che subiscono la sospensione del reddito e l’intervento sostitutivo del FIS per tempi diversi.
L’assegno ordinario del FIS vale l’80% della retribuzione fino a un massimo di 939,89 euro per stipendi inferiori o uguali a 2.159,48, fino a un massimo di 1.129,66 euro per stipendi superiori a 2.159,48.
3. Domanda. In caso la scuola dell’infanzia paritaria non riapra con i centri estivi, le insegnanti o le educatrici potrebbero accedere ad una eventuale cassa integrazione in deroga se ci fosse?
Risposta. La cassa in deroga può essere attivata solo per aziende con meno di 5 dipendenti. Se si esauriscono gli ammortizzatori sociali COVID-19, si può attivare il FIS ordinario di cui alla legge 148/2015.
4. Domanda. Esistono norme di legge o regolamenti che disciplinano le scelte del datore di lavoro su quali lavoratori lasciare in servizio e quali mettere in CIG/FIS?
Risposta. No, l’organizzazione del lavoro è responsabilità della parte datoriale, solo attraverso la contrattazione è possibile definire modalità di gestione degli ammortizzatori sociali condivise. In assenza di contrattazione il datore di lavoro può organizzare l’azienda come vuole.
5. Domanda. Vorrei sapere come funziona la turnazione sulla FIS, perché i nostri colleghi in questa situazione continuano ad essere sempre gli stessi nonostante ci siano altri colleghi con le stesse mansioni che invece lavorano. Non dovrebbero turnare per garantire a tutti lo stesso trattamento economico e lavorativo senza discriminazione?
Risposta. La eventuale turnazione dei dipendenti che hanno le stesse funzioni tra lavoro e FIS è tema di contrattazione aziendale. Prima o durante l’esame congiunto, previsto a seguito dell’informativa inviata alle OO.SS., la RSA presente o il sindacato, se ne è a conoscenza, può chiedere la turnazione del personale se compatibile con le esigenze di servizio.
6. Domanda. Per 5 settimane abbiamo preso 870 euro, non è l’80% perché si fa a fasce di reddito. Ma ora per 4 settimane abbiamo preso 512 euro cioè il 40% dello stipendio ma è giusto? Ma il datore di lavoro deve è integrare fino all 80%?
Risposta. L’assegno ordinario del FIS vale l’80% della retribuzione fino a un massimo di 939,89 euro per stipendi inferiori o uguali a 2.159,48, fino a un massimo di 1.129,66 euro per stipendi superiori a 2.159,48.
Se ci fossero dei dubbi sulla correttezza della busta paga, conviene rivolgersi alla FLC CGIL del proprio territorio per una verifica.
7. Domanda. Sulla mia busta paga c’è scritto ore CIGD/FIS non anticipata… Come faccio a capire in quale sono? Se l’azienda ha meno di 5 dipendenti sono automaticamente in FIS?
Risposta. La verifica delle buste paga può essere molto complessa, specialmente se le buste non riportano tutti i dati necessari per una approfondita verifica (ad esempio il calendario del mese con le ore effettivamente svolte). Per controllare la busta paga consigliamo di rivolgersi ad una sede territoriale della FLC CGIL.
Le aziende con meno di 5 dipendenti hanno diritto ad accedere alla Cassa integrazione in deroga.
8. Domanda. Attualmente sono in FIS. Il datore di lavoro mi richiede di partecipare a riunioni, formazione, consegna dei materiali ai genitori a scuola e lavorare anche da casa con contatto alle famiglie e documentazione senza percepire nessuna retribuzione ulteriore: mi viene chiesto di non timbrare né segnare le ore. Inoltre nei giorni che non percepivo neanche la cassa integrazione in busta paga mi risulta la voce "assenza senza retribuzione" per quei giorni. Intanto vorrei capire se questo è giusto, inoltre vorrei capire nel caso di dimissioni volontarie se ho una motivazione per percepire la disoccupazione in questa situazione.
Risposta. La condizione di sospensione dal lavoro con accesso al FIS a zero ore non prevede nessuna forma di lavoro. Nel caso in cui si presti attività lavorativa mentre si percepisce un ammortizzatore sociale si consuma un reato con possibili corresponsabilità. Per la lettura della busta paga suggeriamo di rivolgersi alla FLC CGIL del territorio.
Le dimissioni volontarie non danno luogo all’assegno NASPI.
9. Domanda. Nel caso in cui non si faranno i centri estivi per carenza di bambini e in assenza di FIS da giugno come verranno pagati i dipendenti? Per quanto riguarda il contratto FISM, è applicabile l’art. 59?
Risposta. In assenza di FIS e di lavoro, perdurando il divieto di licenziamento, il datore di lavoro è tenuto a pagare lo stipendio. Si può, comunque, attivare la cassa integrazione ordinaria avendo già usufruito delle 9+5 settimane. È possibile che si generi un contenzioso anche sull’applicazione dell’art. 59 la cui interpretazione non è del tutto scontata.
10. Domanda. anche per la regione Emilia Romagna è stato fatto un accordo tra Fism e aziende per maturare ferie e tredicesima in cassa integrazione? Lavoro in una scuola privata Fism con tre dipendenti, non avendo possibilità di aprire per i centri estivi per la mancanza di utenti, come possiamo gestire i prossimi mesi? È possibile richiedere un altro tipo di cassa integrazione?
Risposta. per avere risposte specifiche, consigliamo di rivolgersi alle sedi regionali o territoriali della FLC CGIL. Esauriti gli strumenti straordinari COVID-19 di sostegno al reddito si può accedere agli strumenti ordinari di cassa integrazione o FIS. Consigliamo di rivolgersi alla sede territoriale della FLC CGIL.
11. Domanda. Per chi ha terminato le 9 settimane in FIS come funziona il mese di giugno? Va retribuito normalmente e, se sì, le insegnanti possono venire a scuola a lavorare almeno per mettere a posto? Il servizio estivo quanto deve/può durare? Se è sempre su base volontaria, il lavoro estivo come funziona per chi dice no? Viene lo stesso a scuola fino a quando deve?
Risposta. Alle prime 9 settimane di FIS sono state aggiunte ulteriori 9 settimane continuative.
La presenza a scuola è consentita solo se sono garantite le misure di sicurezza previste dai protocolli. Il servizio estivo può svolgersi nei mesi di giugno, luglio e agosto.
Il lavoro nei centri estivi su base volontaria riguarda il personale docente VI livello del CCNL FISM.
Per chi non è obbligato al servizio la mancata disponibilità al servizio nei centri estivi comporta la permanenza in FIS o CIGD da COVID-19 se ancora disponibili.
Attenzione: in caso di indisponibilità al servizio e in assenza di ammortizzatori sociali non è escluso che il datore di lavoro segni “assenza non retribuita” in busta paga, e una eventuale contestazione potrebbe anche essere complicata.
12. Domanda. Sono dipendente di una scuola fism della provincia di forli, noi stiamo facendo dei collegi docenti in modalità agile con cadenza bisettimanale, quindi da quello emerso noi dovremmo essere pagate per quelle ore dal datore di lavoro, non è incluso questo tipo di "servizio" dallo stipendio che ci arriva con la FIS se ho capito bene. Giusto?
Risposta. Le attività collegiali, così come qualsiasi altra attività lavorativa, devono essere retribuite come da parametri contrattuali. Il FIS interviene solamente nel caso in cui il lavoro sia sospeso e il lavoratore “perda” ore di lavoro, il FIS non interviene quando si sta lavorando.
13. Domanda. Il datore di lavoro ci dice che Inps riconosce il tempo pieno 40/40 ore, ma il nostro contratto Aninsei scuola privata prevede che il tempo pieno sia 24/24 per gli insegnanti. Il datore di lavoro dice che con questa premessa i conteggi che ha fatto Inps prevedono un assegno molto al di sotto anche dell’80%.
Risposta. È vero che il format dell’INPS prevede le 40 ore e che il calcolo dell’assegno ordinario può essere calcolato erroneamente.
In ogni caso, indipendentemente dai problemi del software INPS con orari settimanali inferiori alla 40 ore, il lavoratore ha diritto alla piena tutela salariale secondo i parametri previsti dalla legge 148/15, se vi fossero dubbi che il calcolo del FIS o della CIGD non è corretto conviene fare una verifica delle buste paga con un funzionario territoriale della FLC CGIL e eventualmente avviare un’azione contro l’INPS per il recupero delle differenze.
14. Domanda
1) Sono nella Formazione Professionale nello Ial Emilia Romagna, vorrei chiedere come siamo messi con la Cassa integrazione FIS
2) Come maturano le ferie?
3) La 13ma come funziona? Cosa stanno facendo gli Enti per settembre, cioè aprire la scuola?
4) Che fine ha fatto il Fondo dove fino al 2015 veniva prelevato un quid dai dipendenti?
5) Nel caso in cui nella IeFP non si raggiungessero i 15 allievi per classe la Regione può venire incontro agli enti per togliere questa limitazioni?
Risposta. Il FIS è stato disposto per complessive 18 settimane da poter utilizzare in continuità a partire dal 23 febbraio. Durante il periodo di FIS non matura il rateo ferie e neppure il rateo 13ma mensilità. Per avere informazioni sul fondo occorre rivolgersi alla FLC regionale/territoriale. È utile sapere che l’EBINFOP nazionale ha stanziato risorse per il sostegno al reddito che saranno assegnati agli Enti bilaterali regionali per attribuire una quota aggiuntiva al FIS ai lavoratori.
15. Domanda. Sono una RSA di una scuola Internazionale e volevo sapere se i nostri dipendenti della mensa che hanno un contratto a tempo indeterminato ma a 10 mesi e al momento in FISD possono usufruirne anche nei mesi di luglio e agosto.
Risposta. Se i dipendenti sono a part-time verticale (quello con sospensione del rapporto di lavoro per alcuni periodi) nei mesi di sospensione non beneficiano di alcuna copertura: il FIS copre le ore di lavoro perse, ma non interviene quando non ci sono ore di lavoro. Per chiarezza: se i dipendenti in quella condizione non percepivano salario nei due mesi estivi, allora non ci sarà nessun intervento del FIS, visto che non c’è nessun salario perduto da sostituire.
Altri istituti
1. Domanda. Gli ANF (Assegni Familiari), si ricevono se si è in FIS?
Risposta. Si, gli assegni del nucleo familiari sono dovuti sia in FIS che in Cassa integrazione in deroga.
C’è stata abbastanza confusione su questo punto: in origine gli ANF non erano ritenuti compatibili col FIS, per questo motivo possono esserci stati problemi nella loro erogazione, specialmente per i primi mesi di FIS COVID-19. Se ci fossero dubbi sulle corretta erogazione degli ANF, in particolare nel primo periodo di FIS, conviene rivolgersi alla FLC CGIL del proprio territorio o al un patronato INCA per una verifica.
2. Domanda. Io ho una richiesta di assegni familiari dal 1 luglio 2019 al 30 giugno 2020. Io sono in FIS parziale (rientro 2 giorni al lavoro) ho diritto agli assegni familiari complessivi?
Risposta. si ha diritto all’assegno del nucleo familiare sia in FIS che in produzione.
3. Domanda. Nonostante io sia in cassa integrazione, posso prestare servizio come baby sitter venendo inserita nel libretto di famiglia senza correre il rischio di avere problemai con la cassa integrazione?
Risposta. in linea del tutto generale è possibile svolgere prestazioni lavorative (anche firmando nuovi contratti) durante il FIS. In particolare le prestazioni occasionali - come quelle del libretto di famiglia - sono compatibili con gli ammortizzatori sociali (non è quindi prevista nessuna riduzione dell’assegno) fino a 3.000 euro annui. Da 3.000 a 7.000 si attua una parziale riduzione del FIS, oltre i 7.000 euro annui il FIS non è più percepibile.
4. Domanda. Finito il FIS, è possibile utilizzare il congedo parentale COVID-19 non utilizzato prima?
Risposta. Il congedo COVID-19, che sostituisce quello parentale, retribuito al 50%, può essere richiesto fino al 31 luglio 2020.
Questioni riguardanti i contratti
1. Domanda. Alla riunione di oggi parlavano di un bonus di chi lavorava durante i centri estivi, ma non ho capito molto la linea era molto disturbata); posso avere dei chiarimenti?
Risposta. gli eventuali bonus o incentivi sono stabiliti nella contrattazione di II livello, quindi a livello di azienda o di territorio. Suggeriamo di rivolgersi alla sede regionale/provinciale della FLC CGIL per avere informazioni precise.