Diritto al voto nelle elezioni delle RSU di Università e Ricerca: firma definitiva dell’accordo e nota ARAN di chiarimento

E’ definitivo l’accordo, di cui il 23 luglio scorso era stata sottoscritta l’ipotesi, che “ha esteso il diritto di elettorato attivo e passivo ai dipendenti pubblici in servizio con contratto di lavoro a tempo determinato, il cui rapporto di lavoro è, anche a seguito di atto formale dell’amministrazione, prorogato ai sensi di legge e/o inserito nelle procedure di stabilizzazione alla data di inizio delle procedure elettorali (annuncio).”

La novità rilevante dell’Accordo consiste nel riconoscimento non solo dell’elettorato attivo (diritto a votare) ma anche di quello passivo (essere votati), assente nel comparto Scuola, fino a ieri l’unico a riconoscere l’elettorato attivo agli incaricati annuali.

E’ un risultato importante, per il quale abbiamo lavorato con determinazione, che estende in modo significativo la platea elettorale, garantendo l’allargamento della sfera della democrazia e della cittadinanza nel mondo del lavoro pubblico. E’ un buon inizio, sulla strada che porta al riconoscimento del diritto al voto per tutti i precari, che noi perseguiremo con altrettanta costanza.

Inoltre, con una nota del 25 settembre, l’Aran puntualizza che i lavoratori interessati sono quelli in servizio - norma generale che vale per tutti gli aventi diritto all’elettorato attivo e passivo - per i quali è stata avviata la procedura di stabilizzazione; e che per “atto dell’amministrazione” è da intendersi qualunque atto che identifichi i lavoratori che rientrano nelle procedure di stabilizzazione, possedendone i necessari requisiti.

Tra questi atti sono incluse anche le intese sindacali in materia, come da noi richiesto,oltre all’inserimento dei nominativi dei lavoratori interessati nell'elenco generale alfabetico degli elettori che le amministrazioni consegnano alle organizzazioni sindacali entro il 4 ottobre 2007.

Roma, 25 settembre 2007