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Firmata a Palazzo Vidoni l’Intesa sulla conoscenza

Il 27 giugno 2007, il Governo, le Confederazioni Cgil, Cisl e Uil e tutti i sindacati rappresentativi di scuola, università e ricerca, hanno firmato l’Intesa per un’azione pubblica a sostegno della conoscenza. Questo atto porta a compimento una decisione in tal senso sottoscritta il 6 aprile. La cronaca della giornata

27/06/2007
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Oggi alle ore 9,30, a Palazzo Vidoni sede del Dipartimento di Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio, è stata firmata da Governo e Organizzazioni sindacali L’intesa per un’azione pubblica a sostegno della conoscenza".

Questo atto porta a compimento una decisione in tal senso sottoscritta il 6 aprile a Palazzo Chigi ed è particolarmente importante perché è la prima volta che Governo e Sindacati indicano le strategie, gli obiettivi condivisi ed i risultati attesi su settori fondamentali per il Paese e per il suo futuro.

Il confronto non è stato facile ma si è raggiunto un risultato importante, soprattutto alla vigilia della presentazione da parte del Governo del DPEF che dovrà dimostrare, con i fatti, la coerenza con quanto sottoscritto.
Un segnale importante per i nostri settori ed una chiara risposta - con l’assunzione della sfida della qualità della conoscenza - a quanti in questi mesi hanno speso solo critiche e attacchi sui nostri comparti.

L’Intesa è stata sottoscritta, per il Governo, dai Ministri Nicolais, Padoa Schioppa, Fioroni e Mussi.
Per le confederazioni hanno sottoscritto i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil.
Poi, per la parte relativa all’istruzione, hanno firmato i sindacati di categoria FLC Cgil, Cisl scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda.
Per la parte relativa ad alta formazione, ricerca ed università hanno sottoscritto i sindacati di categoria FLC Cgil, Cisl Università, Cisl FIR, Uil PA, Uil Afam, Snals/Cisapuni, Cisal Università, Gilda/Unams, Anpri.

Prima della firma è intervenuto il Ministro Nicolais, che ha aperto i lavori, ricordando il percorso compiuto per arrivare alla stesura dei testi che compongono l’Intesa ed ha espresso la propria soddisfazione.
Analogo apprezzamento è stato rappresentato dal Ministro Padoa Schioppa.

Il Ministro Fioroni ha aggiunto di ritenere necessari investimenti conseguenti agli impegni che derivano dall’Intesa che ci si appresta a sottoscrivere senza, per questo, rinunciare ad interventi di razionalizzazione della spesa, laddove essi fossero necessari.

Il Ministro Mussi ha ricordato che con la sottoscrizione del Trattato di Maastricht si è impedito al nostro Paese di affondare nella voragine dei debiti, mentre con la sottoscrizione dell’accordo di Lisbona sulla conoscenza gli si è voluto consentire di navigare. L’Italia deve fare, ha proseguito il Ministro, ciò che gli altri Paesi stanno facendo da tempo: investire in conoscenza. Altrimenti la navigazione non sarà possibile.
Il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, ha espresso apprezzamento per il lavoro fatto e per la qualità delle convergenze prodotte. Ha dichiarato che intende trovare continuità fra gli impegni sottoscritti con la firma dell’Intesa e ciò che il Governo farà a partire dal DPEF: per questo è bene che la mano sinistra sappia che cosa fa la destra. Per la Cgil è indispensabile un deciso piano di investimenti in conoscenza perché senza risorse non si vince la sfida. Ha apprezzato il fatto che l’Intesa raggiunta tenga insieme tutte le reti della conoscenza (alta formazione, ricerca, scuola, università) perché questo rappresenta un segno di grande maturità. Infine ha ribadito di ritenere determinante che il nostro Paese scelga di investire sulla conoscenza per affrontare le sfide del futuro.

Dopo gli interventi di Angeletti, segretario generale della Uil, e di Francesco Scrima, che è intervenuto a nome della Cisl, si è proceduto alla sottoscrizione del testo.

Nelle prossime ore pubblicheremo i materiali con i relativi commenti.

Roma, 27 giugno 2007