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Giovani in piazza per dare un taglio alla precarietà

"La precarietà fa parte della crisi e per superarla è necessaria la creazione di nuovi posti di lavoro che portano alla crescita del Paese". È questo in sintesi il messaggio lanciato dal Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso oggi in Piazza del Pantheon a Roma nella giornata di mobilitazione nazionale contro la precarietà.

10/05/2012
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Da www.cgil.it

'Il solo taglio giusto è quello della precarietà' è questo il grido unanime che si è levato oggi dalle piazze di tante città italiane, oltre 70, in occasione della giornata di mobilitazione nazionale promossa dalla CGIL contro le “bugie e le false promesse” del Governo sulla precarietà.

Una giornata che ha visto impegnati migliaia di giovani e precari nell'organizzazione e promozione di eventi e iniziative con lo scopo di puntare i riflettori sulla condizione delle giovani generazioni le cui vite vengono, quotidianamente, condizionate dalle tante forme di lavoro precario (46) per le quali, oggi, i giovani della CGIL chiedono la cancellazione.

A Roma i giovani della CGIL hanno protestato sotto al Senato, dove prosegue la discussione sul Ddl di riforma del mercato del lavoro, “armati” di grosse forbici di cartone e con mega cartoline indirizzate al Parlamento e al governo. Un'azione simbolica attraverso la quale i giovani del sindacato di Corso d'Italia hanno voluto chiedere al Governo di dare "un taglio netto, l'unico per davvero giusto, alla precarietà". Sempre nella capitale una Piazza del Pantheon piena e assolata ha fatto da sfondo alla giornata di mobilitazione. Sul palco si sono succedute le testimonianze di alcuni precari, performance musicali e sketch, fino ad arrivare all'intervento conclusivo del Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso che ha affermato come nel Ddl in discussione al Senato e negli emendamenti “non c'è una scelta netta di ridurre la precarietà né l'abuso delle forme precarie” in questo modo è evidente la mancanza di un cambiamento di segno nelle politiche del Governo che continuano a non creare posti di lavoro.

Per Camusso è necessario superare la precarietà “per capire che paese vogliamo”. Infatti, prosegue la leader della CGIL “bisogna dare seguito all'iniziativa di oggi, per dimostrare che non è un problema dei singoli, ma la somma delle condizioni di precarietà di ciascuno sono una delle ragioni per cui questo paese continua a regredire”. Per il Segretario generale della CGIL la situazione in cui oggi si trova l'Italia “deve far dire a tutti noi che la precarietà fa parte della crisi del paese” per superarla l'unico modo è “creare il lavoro che significa crescita”.

Tanti e originali gli eventi che si sono susseguiti dal nord al sud del Paese e che hanno unito non solo giovani e precari, ma anche tutti coloro, come i cosiddetti 'esodati', che pagano le spese di una riforma del lavoro iniqua e che non fornisce le risposte giuste per lo sviluppo del Paese.

A Roma si fa lezione in piazza. Una vera e propria lezione/dibattito è stata tenuta dal prof. Salvatore Monni, docente di Economia di Roma Tre, sulle conseguenze del Ddl Fornero sul precariato e sugli ammortizzatori sociali. L'iniziativa, che si è svolta in piazza del Pantheon a Roma è stata organizzata dalla FLC CGIL di Roma e Lazio nell'ambito della giornata di mobilitazione nazionale contro la precarietà. Durante il dibattito sono stati analizzati gli attuali interventi del "Governo dei Tecnici" in una chiave di lettura particolare che ha legato gli aspetti del Ddl agli interventi del Ministro Profumo che, come è emerso nel dibattito “si è dimostrato in questi mesi completamente in linea con un'idea gelminiana di formazione”.

A Modena 'La riforma del lavoro spiegata in uno spritz!'. E' questo il nome dell'aperitivo/dibattito che ha visto confrontarsi giovani, studenti e precari con avvocati e giuristi sulla riforma del mercato del lavoro, al vaglio del Parlamento, in una cornice del tutto insolita. L'iniziativa si è svolta infatti nel locale “Naturalmente” dove gli avvocati del lavoro Ernesto Giliani e Fabrizio Fiorini e la professoressa Barbara Maiani dell'Università di Modena e Reggio Emilia, hanno risposto alle domande dei tanti giovani sui contratti di lavoro precari, le tutele previste, i compensi e più in generale su tutti gli aspetti della riforma del mercato del lavoro varata dal Governo Monti.

L''aperitivo dei diritti' a Torino. Nel capoluogo piemontese sono stati allestiti gazebo in Piazza Carignano all'interno dei quali è stato offerto ai passanti l'“aperitivo dei diritti” e l'"amaro del precario” i cui ingredienti sono stati messi in bella vista su poster ironici e sarcastici appesi nelle strutture allestite per l'occasione. Inoltre è stato distribuito materiale informativo sul testo della riforma.

A Pesaro la precarietà va in bicicletta. I giovani della CGIL hanno organizzato a Pesaro la 'Pedalata contro la precarietà' in concomitanza con la tappa del Giro d'Italia. Tanti ragazzi e ragazze in sella alle loro biciclette sono passati davanti alle scuole, agli uffici e ai negozi e al termine del percorso è stata consegnata la 'maglia rosa della precarietà'.

La mobilitazione della CGIL non si fermerà, prossimo appuntamento, come ricordato dal Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso, il 2 giugno a Roma, per una grande manifestazione sindacale promossa insieme a CISL e UIL sui temi del fisco e del lavoro.

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