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La FLC CGIL, insieme a Education International, chiede la rinuncia ad alcune barriere ai diritti di proprietà intellettuale sui vaccini COVID-19

Inviata al Presidente del Consiglio una lettera condivisa a livello internazionale con i sindacati dell’istruzione.

21/04/2021
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La FLC CGIL, al fine di aderire all'appello di Education International (EI), la federazione internazionale dei sindacati dell’istruzione, ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio Mario Draghi.

Questa iniziativa di EI incoraggia le organizzazioni sindacali membri a esercitare pressioni sul proprio governo nazionale affinché sostenga la cosiddetta "rinuncia TRIPS" (Trade-Related Aspects of Intellectual Property Rights) per la prevenzione, il contenimento e il trattamento del COVID-19  presso l'Organizzazione mondiale del commercio (OMC). La rinuncia eliminerebbe temporaneamente le barriere ai diritti di proprietà intellettuale sui vaccini COVID-19 e altri prodotti medici essenziali per combattere la pandemia in modo efficiente su scala globale.

Le barriere alla proprietà intellettuale pongono ostacoli importanti all'aumento della produzione di vaccini COVID-19. Ciò ha effetti devastanti, in particolare sui paesi a basso reddito, ma mette anche tutti a rischio poiché è probabile che emergano varianti resistenti al vaccino del virus SARS-CoV-2 se il virus continua a circolare in alcune parti del mondo.

Le riunioni informali del governo per discutere la rinuncia si terranno presso l'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) il 22 aprile 2021. La prossima riunione ufficiale del Consiglio TRIPS dell'OMC si terrà il 30 aprile 2021.

In vista di questi eventi, come rappresentanti degli educatori e membri del movimento sindacale globale dell’educazione, la FLC CGIL ha deciso di prendere parte all’iniziativa di EI proprio per la preoccupazione per l’impatto della posizione assunta sulla deroga TRIPS sull’istruzione in tutto il mondo. Stiamo solo iniziando a comprendere la ricaduta negativa a lungo termine della chiusura delle scuole su bambini e giovani, compresi i pesanti effetti sugli studenti già svantaggiati. Gli sforzi per riaprire le istituzioni educative dipendono anche da un accesso equo ai vaccini in tutto il mondo.