"Piano Industriale" per la Riforma della Pubblica Amministrazione: è urgente riprendere il confronto con il Sindacato
Lettera dei Segretari Generali di CGIL, CISL e UIL al Ministro Brunetta.
Con una lettera inviata al Ministro della Funzione Pubblica i Segretari Generali di CGIL, CISL e UIL hanno invitato il Governo a riprendere il confronto con le confederazioni e le categorie rappresentative dei lavoratori pubblici sulla proposta di "Piano industriale" consegnata nell' incontro del 28 maggio , dopo la decisione della CGIL di abbandonare il tavolo.
Dovrà essere una trattativa vera che coinvolga le categorie interessate, tra cui le organizzazioni sindacali rappresentative dei lavoratori della conoscenza, e che punti ad allargare gli spazi contrattuali sui temi dell'organizzazione del lavoro e della qualità del servizio.
Siamo infatti convinti che atti unilaterali e di legge non solo non sono in grado di affrontare i problemi esistenti nella pubblica amministrazione, ma non consentono di valorizzare pienamente il contributo che i lavoratori e le loro organizzazioni possono dare per rafforzare ed estendere la qualità del servizio pubblico.
La lettera dei Segretari Generali delle tre confederazioni riprende positivamente le critiche sul metodo e sul merito avanzate dalla CGIL in occasione dell' incontro del 28 maggio .
Roma, 1 giugno 2008
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Roma, 30.05.2008
Al Ministro per la Funzione Pubblica
e l'Innovazione nella Pubblica Amministrazione
Prof. Renato
BRUNETTA
Corso V. Emanuele II, 116
00186 - ROMA
Oggetto: Linee Programmatiche sulla Riforma della Pubblica Amministrazione - Piano Industriale
Egregio Signor Ministro,
il piano industriale attinente le linee programmatiche sulla riforma della Pubblica Amministrazione, consegnatoci nel corso dell'incontro tenuto con le OO.SS il 28.u.s., è oggetto di interesse per le scriventi Confederazioni.
Riteniamo che gli elementi portanti di una riforma delle Pubbliche Amministrazioni debbano essere l'efficienza dei servizi pubblici, l'efficacia delle risposte alle esigenze dei cittadini e delle imprese, il ruolo insostituibile dei lavoratori pubblici, le modalità con cui valutare e valorizzare il lavoro, e siano alcuni aspetti fondamentali per ridisegnare una funzione dei servizi pubblici orientata ad accompagnare un processo di crescita competitiva del nostro sistema produttivo.
Pensiamo che le linee generali consegnateci da Lei nell'incontro del 28 maggio debbano trovare la più ampia declinazione allo scopo di chiarire tutte le modalità e gli strumenti attuativi, che per quanto ci riguarda non possono prescindere dallo strumento contrattuale, per rendere operativo il progetto di cui all'oggetto.
Su tali temi Le confermiamo il pieno impegno di CGIL, CISL e UIL.
Sig, Ministro, riteniamo che il confronto negoziale, da attivare da subito con le confederazioni e le categorie del pubblico impiego, e da proseguire con frequenze adeguate all'urgenza degli argomenti da trattare, sia lo strumento necessario per realizzare gli obiettivi contenuti nel piano presentatoci. Riteniamo altresì che gli eventuali provvedimenti legislativi da adottare potranno essere da Lei presentati soltanto a valle di questo percorso che vogliamo sia il più rapido e produttivo possibile.
Nell'esprimere la nostra disponibilità a definire un confronto sui temi del documento con tempi certi, e sicuri che tale modalità favorirà le migliori soluzioni, in attesa di Sue comunicazioni, La salutiamo distintamente.
CGIL - Gugliemo Epifani
CISL - Raffaele Bonanni
UIL - Luigi Angeletti