Cambiamo il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici

Home » Attualità » Sindacato » Pubblico impiego: nessun impegno da parte del Ministro sul rinnovo dei contratti

Pubblico impiego: nessun impegno da parte del Ministro sul rinnovo dei contratti

Epifani all'incontro del 23 dicembre 2009: mancano i soldi. La Finanziaria non mette risorse per i contratti pubblici e la strada rimane tutta in salita, non vedo come la situazione si possa sbloccare

23/12/2009
Decrease text size Increase  text size

I nuovi contratti per il pubblico impiego e dei precari, sono questi i temi affrontati oggi, 23 dicembre, in un incontro tra il Ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, ed una delegazione della CGIL, per il rinnovo dei quali però, spiega il Segretario Generale della CGIL, Guglielmo Epifani, "come si sa, mancano le risorse".

"Il ministro - ha detto Epifani al termine dell'incontro - ha predisposto un calendario ma continuano a mancare i soldi e il problema resta quello che avevamo già sollevato". "Del resto" ha proseguito il leader di Corso d'Italia "la Finanziaria non mette risorse per i contratti pubblici e la strada rimane tutta in salita: non riesco a capire come e quando si possa sbloccare". E sul fronte occupazionale, "noi abbiamo ancora tanti precari da sistemare che, in una crisi generalizzata come questa, diventano un problema da risolvere. Non si può aggiungere precariato a precariato".

All'incontro era presente una folta delegazione della CGIL a cui ha preso parte, oltre al Segretario Generale, Guglielmo Epifani, il Segretario Generale della FP, Carlo Podda, il Segretario Generale della FLC, Domenico Pantaleo, il Segretario Nazionale della FP, Alfredo Garzi, e il Coordinatore del Dipartimento Settori Pubblici della CGIL Nazionale, Michele Gentile, i quali hanno consegnato al ministro una lettera che illustra le posizioni della CGIL. Un confronto, quello di oggi, che ha potuto avere luogo solo dopo la forte protesta della CGIL contro l’esclusione, dalle convocazioni, dell’Organizzazione Sindacale maggiormente rappresentativa nel settore pubblico.

Secondo la CGIL il fatto che la risposta del Governo si sia limitata ad un suo calendario di adempimenti, che non include nessun impegno fondamentale, e l’indicazione dell’atto attuativo di stanziamento delle risorse economiche per il rinnovo dei contratti pubblici, si tratta di una mancanza grave.

"È evidente - spiega il sindacato in una nota - che senza un impegno formale ogni scadenza temporale, relativa al rinnovo dei contratti, è assolutamente vuota. Abbiamo evidenziato in tutta la sua gravità la drammaticità del precariato nei settori pubblici richiedendo un piano straordinario per la proroga e la stabilizzazione. I dati del Conto Annuale 2008 del Ministero dell’Economia, confermano la denuncia avanzata dalla CGIL".

Durante il confronto è stata ribadita inoltre la necessità di procedere al più presto al rinnovo delle RSU, alla loro scadenza naturale (novembre 2010), nella quale far confluire anche il rinnovo RSU Scuola.

Roma, 23 dicembre 2009