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Spending review: la riscrittura del maxiemendamento peggiora la situazione

Stretta autoritaria sugli spazi di competenza della contrattazione. Irrigidimento sull'utilizzo degli inidonei, una manciata di pensionamenti con le vecchie regole per i soli docenti in esubero. Nulla di fatto sul pagamento delle ferie ai supplenti. La preannunciata eliminazione dei tagli alla ricerca si risolve in una farsa. Per la FLC CGIL c'è una sola risposta: sciopero generale.

31/07/2012
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Il Governo ha incassato, da poche ore, la fiducia sul maxiemendamento approvato il 31 luglio dal Senato. Le modifiche apportare al testo originario peggiorano ulteriormente le condizioni di lavoro del personale della scuola, si beffano dell'autonomia scolastica e danno un altro schiaffo alla contrattazione integrativa. Nulla di fatto sul divieto di monetizzazione delle ferie che a detta dello stesso MIUR non avrebbe dovuto riguardare i supplenti della scuola. Assolutamente insufficiente l'attenuazione introdotta sull'aumento delle tasse universitarie che esclude gli studenti fuori corso.

Le principali modifiche approvate: primo commento

Docenti inidonei. I docenti inidonei potranno avere un' ulteriore chance (?) di transitare in altri comparti della pubblica amministrazione, ma solo dopo che sono diventati ATA. Esteso all'ambito provinciale, mentre prima era limitato alla scuola di servizio, l'utilizzazione dei docenti temporaneamente inidonei alla loro funzione.

Docenti appartenenti a classe di concorso o profilo in esubero. Vanno in pensione al 1 settembre 2013 con le regole ante riforma Fornero purchè maturino i requisiti necessari entro il 31 agosto 2012.

Fondi autonomia scolastica (legge 440/97). Una quota dei fondi viene trattenuta direttamente dal MIUR per finanziare gli IFTS. Pertanto diminuisce la disponibilità inizialmente prevista a favore delle scuole.

Tesoreria unica. Le scuole debbono versare entro il 12 novembre 2012 in un'unica tranche le loro disponibilità alla Banca d'Italia.

Tasse universitarie. L'aumento delle tasse non potrà superare nel prossimo triennio accademico un aumento superiore all'indice Istat. Tale regola vale per gli studenti in regola con il loro corso di studi e con un reddito familiare Isee sia inferiore ai 40.000 euro. Ma arriva una maxi stangata per gli studenti fuori corso per i quali sono previsti aumenti esorbitanti (fino al 100%) sulla base del loro reddito.

Tagli agli Enti di ricerca. Cancellato solo per gli enti vigilati dal MIUR (ad esclusione dell'INVALSI) e solo per il 2012 il taglio di 19,2 milioni di euro; compensato dall'incremento del taglio a carico del MIUR per beni e servizi di cui alla tabella 1 che passa da 4 a 24 milioni per il 2012. A partire dal 2013 il taglio già previsto nel decreto per gli enti vigilati dal MIUR di 51,19 milioni di euro è confermato a carico del Fondo Ordinario di finanziamento, dando così il via ad una gara fra gli enti per limitare i danni.

Assunzioni 2009 e 2010 per gli enti di ricerca: prorogata al 31 dicembre la data già fissata al 31/7 per le assunzioni sul turn over degli enti per gli anni 2009 e 2010.

Valutazione dei dipendenti pubblici. Introdotto il criterio sulla valutazione del personale (ad eccezione di scuola e AFAM) per cui al 10% dei dipendenti deve essere data una maggiorazione di salario che va dal 10 al 30% in più senza risorse aggiuntive. Ciò vuol dire che si toglierà per dare a pochi. Altro che equità.

conoscenza_non_si_piegaI provvedimenti qui presentati avranno ricadute pesanti sulle condizioni di vita di docenti e ATA, ricercatori tecnologi tecnici e amministrativi degli enti, sulla contrattazione e sulla stessa funzionalità della scuole, università, enti di ricerca e AFAM.
Negare il pagamento delle ferie ai supplenti è illegittimo e partiremo da subito con il ricorso al giudice ordinario.

Emerge con chiarezza l'incoerenza del Governo Monti che predica continuamente l'uso qualificato delle risorse, tramite il superamento dei tagli lineari, la necessità di un sistema di regole condivise sottoscrivendo Intese (vedi quella del maggio scorso sul lavoro pubblico) con il sindacato, ma ogni occasione è buona per praticare interventi che hanno lo stesso tratto ideologico e regressivo del precedente Governo.

Daremo battaglia nelle piazze e nei tribunali per fermare questo susseguirsi incessante di norme ingiuste e indegne di un paese civile.