Spending review: tagli alla ricerca, Legambiente con 30 scienziati lancia appello a Monti
Legambiente ha promosso insieme a oltre trenta personalità prestigiose del mondo della ricerca un appello/emendamento perché si annullino i tagli (210 milioni in tre anni) utilizzando parte del generoso contributo (400 milioni ogni anno) previsto per l'autotrasporto delle merci su gomma.
"Basta con i tagli alla ricerca. Se è necessario tagliare, lo si faccia a partire dai finanziamenti che vengono elargiti a piene mani a tutto il settore del trasporto su gomma che usufruisce da anni di contributi che, al contrario della ricerca, non portano alcun beneficio al Paese".
È questo in sintesi l'appello lanciato da Legambiente al Governo Monti perché una parte dei fondi destinati all'autotrasporto venga dirottata sulla ricerca in modo da annullare gli effetti disastrosi che i tagli previsti dal decreto Spending review porterebbero a tutto il mondo scientifico. Firma la petizione "Io sto con la Ricerca".
"Il Governo Monti con la spending review - si legge nell'appello già firmato da 30 notevoli nomi del mondo scientifico e accademico - taglia in modo indiscriminato i fondi agli enti di ricerca, scientifici umanistici e ambientali, compromettendo importanti progetti. I tagli previsti in tre anni ammontano a 210 milioni di euro (33.147.093 nel 2012 e 88.392.247 per il 2013 e 2014)".
Al tempo stesso - sottolinea Legambiente - "il Governo decide di non togliere un solo euro ai generosi aiuti di Stato che da anni vengono elargiti agli autotrasportatori per un costo annuale di 400 milioni di euro a carico della collettività. Anzi, in modo del tutto improprio per la finalità del decreto, questa cifra viene garantita anche per l'anno 2013".
Il settore del trasporto delle merci su strada - spiega ancora Legambiente - contribuisce non solo all'inquinamento dell'aria e delle nostre città, ma anche alle emissioni di CO2 per le quali dovremo pagare pesanti multe se l'Italia sforerà i limiti dettati dai trattati internazionali. Nel 2010, secondo i dati Ispra, i veicoli pesanti hanno prodotto oltre 22 milioni di tonnellate di CO2. Bisognerebbe invece puntare sulla manutenzione e l'ammodernamento degli attuali 16000 km di rete ferroviaria esistente, per un efficace riequilibrio modale, merci e passeggeri.
Per rendere concreto l'appello e qualificare non solo a parole la spesa pubblica Legambiente chiede un emendamento al decreto che sposti alla ricerca una parte dei fondi destinati agli autotrasportatori, annullando così i tagli previsti.
"Ne beneficerebbe l'ambiente - conclude l'associazione - e farebbe bene alla qualità dello sviluppo tanto invocata".