Università, ricerca, AFAM e settori della conoscenza privati partecipano allo sciopero generale del 16 dicembre
Il personale della scuola avendo effettuato lo sciopero il 10 dicembre, nel rispetto della legge 146/90 non può aderire allo sciopero generale.
Le Segreterie confederali nazionali di CGIL e UIL hanno proclamato lo sciopero generale di 8 ore per il 16 dicembre “Insieme per la giustizia” con manifestazione nazionale a Roma e con il contemporaneo svolgimento di analoghe e interconnesse iniziative interregionali in altre 4 città, Bari, Cagliari, Milano e Palermo. Le ragioni dello sciopero e video appello.
Il personale della scuola avendo effettuato lo sciopero il 10 dicembre, nel rispetto della legge 146/90 non può aderire allo sciopero generale.
“La manovra è stata considerata insoddisfacente da entrambe le Organizzazioni sindacali - si legge in una nota congiunta CGIL e UIL - in particolare sul fronte del fisco, delle pensioni, della scuola, delle politiche industriali e del contrasto alle delocalizzazioni, del contrasto alla precarietà del lavoro soprattutto dei giovani e delle donne, della non autosufficienza, tanto più alla luce delle risorse, disponibili in questa fase, che avrebbero consentito una più efficace redistribuzione della ricchezza, per ridurre le diseguaglianze e per generare uno sviluppo equilibrato e strutturale e un’occupazione stabile”. #SpiegoneFisco, la posizione della CGIL.
Anche i nostri settori (con esclusione della scuola statale) partecipano allo sciopero generale del 16 dicembre e per ciascuno di essi è possibile scaricare il volantino ai seguenti link: università, ricerca, alta formazione artistica e musicale e settori della conoscenza privati.