INGV: indispensabile trasparenza e chiarezza
Comunicato Stampa di Domenico Pantaleo Seg. Generale FLC CGIL ed Enrico Panini Seg. Nazionale CGIL
Il ruolo e la funzione dell’INVG sono così importanti da rendere inaccettabile qualsiasi nomina ad incarichi dirigenziali, od altro, al di fuori della più assoluta trasparenza e delle competenze professionali che occorre possedere.
In più di una occasione, in modo particolare negli scorsi anni, si sono utilizzate anche postazioni disponibili negli Enti di ricerca per risolvere questioni di controllo politico degli Enti stessi o allocare dirigenti che non si sapeva come riutilizzare diversamente.
Di queste scelte sbagliate, da qualunque parte esse vengano, le conseguenze rischiano di ricadere inevitabilmente sulla reputazione dei singoli Enti di ricerca e sui lavoratori che vi operano.
Per questa ragione riteniamo doveroso che l'amministrazione ed il Governo dei “tecnici” restituiscano a questo Ente la dignità che merita chiarendo scelte che non corrispondono ai parametri della trasparenza e della competenza, per fugare ogni dubbio.
Nello specifico occorre ricordare che l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) è un Ente prestigioso, riconosciuto in campo internazionale per le sue attività di ricerca e produzione scientifica, garantisce la sorveglianza h24 delle aree sismiche e vulcaniche attive di tutto il territorio nazionale, contribuisce alla ricerca nel campo delle scienze del Pianeta Terra.
Lo stesso Ente vanta il poco invidiabile primato di avere circa il 40% del personale che vi lavora con contratti a termine che si rinnovano da tanto tempo. Si tratta di 400 precari ( di cui 300 con contratto a tempo determinato) che attendono da anni di essere stabilizzati.
Questi dovrebbero essere messi “a posto” dal Governo e dall’Amministrazione perché i risultati concreti del loro operare dicono, in modo trasparente, che le competenze ci sono e sono di tutto rispetto.