Lavoro pubblico: Pantaleo, si riparta dal rinnovo dei contratti e dalle stabilizzazioni dei precari
Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.
È necessario ripristinare un sistema di regole chiare e trasparenti con il Ministero della Funzione Pubblica.
Bisogna cambiare pagina rispetto all'era Brunetta che aveva cancellato qualsiasi confronto con le organizzazioni sindacale. È sicuramente un segnale apprezzabile la convocazione del 13 gennaio da parte del Ministro Patroni Griffi. Bisogna affrontare urgentemente alcune priorità per ridare valore e dignità al lavoro pubblico umiliato dal precedente Governo. In primo luogo occorre garantire la ripresa delle stabilizzazioni e il rinnovo dei contratti dei precari in tutte le pubbliche amministrazioni. Per università, ricerca e AFAM bisogna allentare i vincoli della Legge Brunetta e le rigidità finanziarie e, favorire, in raccordo con il MIUR, un piano pluriennale di immissione in ruolo nella scuola.
È inaccettabile il blocco dei contratti fino al 2014 senza peraltro alcuna garanzia del rinnovo a quella data, mentre i salari vengono falcidiati dall'inflazione e dall'aumento delle tasse. Inoltre, non possono essere più tollerati vincoli burocratici sulla contrattazione decentrata. Chiederemo perciò di garantire l'esigibilità della contrattazione integrativa e il pieno rispetto dei contratti vigenti.
Sono queste per la FLC CGIL le questioni fondamentali da affrontare e non siamo d'accordo con l'idea che i contratti siano finanziati con i risparmi, come evidenziato dalla legge 133 che prevedeva di destinare il 30% dei risparmi al personale. In conseguenza dei tagli alla scuola, alla fine c'è stato solo il massacro della scuola pubblica e il peggioramento delle condizioni salariali e di lavoro.