Legge di stabilità: l'offesa a università e diritto allo studio
Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.
Le politiche del Governo Monti hanno completato l'opera di demolizione delle università pubbliche. Adesso siamo al rischio di fallimento di 30 atenei e gli altri non potranno garantire più una qualità formativa adeguata.
Il fondo ordinario dopo, i tagli epocali della Gelmini, non garantisce nemmeno la copertura delle spese di funzionamento con l'inevitabile conseguenza di ridurre la ricerca e i servizi agli studenti. Le tasse universitarie saranno ulteriormente aumentate e tutto questo provocherà la diminuzione delle iscrizioni. Sono stati ridotti 300 milioni al fondo ordinario 2013 ma sono stati distribuiti soldi a pioggia per accontentare lobby e microinteressi dai quali evidentemente Monti e i suoi Ministri pensano di ricavare qualche beneficio elettorale.
Si salvaguardano le università private, si conferma la spesa per gli inutili F35 ma si colpiscono università e diritto allo studio. Occorre rispondere con una immediata mobilitazione di studenti, docenti e personale delle università contro la privatizzazione che è stato il vero obiettivo dell'agenda Monti.