Pantaleo: deludente l’incontro con la Ministra Giannini
Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.
Nessuna apertura concreta da parte della Ministra Giannini sui temi indicati dal sindacato. In realtà l'incontro (tardivo) di oggi è stato una pura formalità, senza la possibilità di affrontare nel merito sia i contenuti del Piano buona scuola che le tante criticità che la scuola vive quotidianamente.
Abbiamo indicato come priorità il rinnovo del contratto nazionale per dare una risposta all'emergenza salariale e per valorizzare le professionalità di docenti, ATA e dirigenti. Abbiamo ribadito la nostra radicale contrarietà all'abolizione degli scatti di anzianità e al meccanismo degli scatti di competenza riservati dal 2018 solo al 66% del personale.
Non è accettabile che il piano governativo proponga un modello di scuola subordinato alle domande dell'impresa e del mercato smarrendo la sua funzione culturale e democratica. Non vi è alcun impegno per l'elevamento dell'obbligo scolastico a 18 anni, il finanziamento del diritto allo studio, l'effettiva gratuità dei percorsi di studio, la generalizzazione della scuola dell'infanzia, la promozione dell'apprendimento per tutto l'arco della vita.
È assente un piano di investimenti per migliorare la qualità dell'offerta formativa e dotare le scuole dei necessari supporti informatici. Anzi si dice che la scuola pubblica si deve rassegnare al finanziamento dei privati. Mancano risposte per i precari che hanno frequentato i corsi di TFA e PAS e per il personale ATA, il grande escluso dal Piano.
Si tagliano salari e risorse per la formazione dei docenti. Ma alla Ministra tutto ciò non interessa e, come evidenziato dall'incontro di stasera (12 novembre, ndr), intende andare avanti a prescindere delle opinioni delle organizzazioni sindacali.
Per queste ragioni andremo allo sciopero generale del 5 dicembre proclamato dalla CGIL e siamo disponibili a ulteriori iniziative di mobilitazione unitaria in assenza di soluzioni concrete.