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INRIM, il 24 marzo sciopero del personale. FLC CGIL: incapacità di gestire le relazioni sindacali in un Ente che è eccellenza del nostro Paese

Comunicato stampa della Federazione lavoratori della Conoscenza CGIL

23/03/2021
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Roma, 23 marzo - L'INRIM, Istituto Metrologico Nazionale, unico in Italia e con sede a Torino, mantiene e sviluppa i campioni nazionali delle unità di misura del Sistema Internazionale garantendone l’affidabilità e la comparabilità. Fa ricerca in molti settori: scienza dei materiali, nanoscienze, metrologia quantistica, costanti fondamentali della fisica. Per la prima volta nella sua storia, per domani 24 marzo, le lavoratrici e i lavoratori dell’Istituto hanno proclamato uno sciopero di tutto il personale.

Una scelta importante, causata della mancata applicazione del contratto integrativo degli anni 2016-2018 e dall’attesa di miglioramenti economici nelle retribuzioni che tardano da oltre 5 anni, oltre che dal mancato riconoscimento delle specificità contrattuali dei ricercatori e tecnologi, le mancate opportunità di sviluppo professionale e la cancellazione unilaterale di istituti contrattuali di miglior favore. Inadempienze da parte dell’Amministrazione che si protraggono da tempo, assieme alla completa assenza di confronto con le parti sindacali.

“Un quadro desolante dello stato delle relazioni sindacali interne – commenta Francesco Sinopoli, segretario generale della FLC CGIL - incomprensibile per un Ente di questa natura e aggravato dal fatto che il Direttore Generale dell’Istituto è al tempo stesso il segretario generale della Conferenza permanente dei Direttori generali degli Enti di Ricerca a cui spettano compiti di coordinamento”.

“Al presidente dell’INRIM e alla stessa Ministra vigilante, non possono sfuggire le preoccupazioni per quanto sta accadendo in quella che è un’eccellenza italiana impegnata, come molti dei nostri Enti, anche nel lavoro di contrasto alla pandemia. Tutto ciò per la manifesta incapacità di gestire le relazioni sindacali da parte di chi è stato chiamato a tenerle – aggiunge il dirigente sindacale -. Il benessere organizzativo, la partecipazione, il coinvolgimento ad un progetto condiviso, sono elementi fondanti nel lavoro di ricerca e non possono essere realizzati se, a partire dal Direttore Generale, non si cerca di prevenire i fattori di conflitto e di improntare le relazioni sindacali secondo i principi di responsabilità, buona fede e correttezza. Tutti fattori imprescindibili per il miglioramento dei servizi offerti e per il raggiungimento di una buona ed efficiente pubblica amministrazione, a cui tutti siamo tenuti”.

“Ora tocca al vertice politico dell’Istituto il compito di ricomporre questa frattura, intervenendo sulle cause dello sciopero. La FLC Cgil è al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori in sciopero!” conclude Sinopoli.

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