Tagli e austerità: cambiare l'agenda del Governo Monti
Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.
Lo sciopero e le manifestazioni di oggi, con una massiccia partecipazione di studenti, di lavoratori e di pensionati, impongono il rovesciamento delle politiche di austerità che stanno massacrando l'Europa sociale.
Disoccupazione, precarietà, annientamento dei diritti sociali e del lavoro sono la conseguenza delle politiche neoliberiste che vogliono salvaguardare esclusivamente gli interessi delle banche e della speculazione finanziaria.
Le scuole e le università sono parte fondamentale delle mobilitazioni perché non si possono accettare i tagli all'istruzione pubblica del Governo Monti e del Ministro Profumo per privatizzare i saperi. Stanno cancellando il contratto nazionale e la contrattazione per togliere i diritti ai lavoratori della scuola e trasformarli in arbitrio. Vogliono cancellare ogni speranza di lavoro ai precari.
Per queste ragioni la mobilitazione continuerà e si allargherà perché le persone non intendono sacrificare il proprio benessere, la propria dignità e il proprio futuro per favorire le oligarchie finanziarie. L'istruzione e la ricerca pubblica sono beni comuni a disposizione di tutti e non di pochi. L'agenda Monti non funziona e provoca solo rabbia e disperazione sociale. Serve perciò una radicale alternativa che garantisca più giustizia sociale e meno disuguaglianze.