Stipendio neodirigenti: la soluzione deve essere politico-contrattuale
La FLC Cgil ritiene che la questione della mancata attribuzione dell’indennità di dirigenza ai Presidi Incaricati triennalisti vincitori di concorso riservato va risolta in sede politica e sindacale.
La FLC Cgil ritiene che la questione della mancata attribuzione dell’indennità di dirigenza ai Presidi Incaricati triennalisti vincitori di concorso riservato va risolta in sede politica e sindacale.
A tal fine sta mettendo in campo, unitamente a CISL e UIL Scuola, iniziative specifiche che vadano in questa direzione.
Nel frattempo ha dato mandato al suo ufficio legale di dare seguito alle iniziative giudiziarie conseguenti a tutela diretta degli interessati.
Da tempo la FLC Cgil denuncia la pesante discriminazione realizzata ai danni del personale che si vede, con un paradosso grottesco, promuovere Dirigente e contemporaneamente decurtare lo stipendio.
La nostra iniziativa si è esplicata su molti piani e con vari interventi al MIUR e all’ARAN (vedi le notizie comparse sul nostro sito il 13 e 29 settembre, il 10 ottobre 2004, l’11 e il 29 novembre). L’incontro al MIUR del 10 dicembre 2004 aveva aperto uno spiraglio che avrebbe potuto dare una soluzione, sia pur provvisoria, e che era incentrata sul presupposto che si sarebbero stipulati a breve i Contratti regionali con recupero e redistribuzione della RIA dei Dirigenti Scolastici cessati dal servizio.
Constatiamo che ciò non sta avvenendo in nessuna Regione d’Italia e i tempi si stanno dilatando oltremodo lasciando la categoria in una situazione che diviene sempre più inaccettabile.
La questione ha bisogno di una soluzione radicale in sede politico-sindacale. Infatti, come abbiamo avuto modo di sostenere al MIUR il 10 dicembre, il problema si riproporrà con le future leve degli immessi in ruolo e non può essere saltato il principio che a lavoro uguale deve corrispondere salario uguale.
Roma 2 febbraio 2005