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Corte dei Conti: mobbing e responsabilità del dirigente pubblico

Il risarcimento si traduce in danno erariale.

09/02/2006
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La terza Sezione della Corte dei Conti, con sentenza n.623 del 25 ottobre 2005, ha affermato che qualora il giudice civile imponga il risarcimento di un qualunque tipo di danno derivante da mobbing genera una diminuzione patrimoniale delle risorse finanziarie dell’amministrazione interessata.

Ne consegue che ciò “non può che tradursi in un danno erariale”.

Il riconoscimento da parte della responsabilità dell’Amministrazione Pubblica “deve avere diretti riflessi economici sul patrimonio del funzionario protagonista di un comportamento illecito”.

Roma, 9 febbraio 2006