Secondo ciclo: anche il Consiglio di Stato boccia la Gelmini
Obiezioni consistenti dell’importante organo istituzionale ai regolamenti su licei, istituti tecnici e istituti professionali. La FLC Cgil rinnova la richiesta di rinvio dell’attuazione.
La notizia era nell’aria, ma ora i testi dei pareri del Consiglio di Stato relativi ai nuovi regolamenti, sia dei licei sia degli istituti tecnici sia di quelli professionali, sono reperibili anche in internet. Anche il Consiglio di Stato ha bocciato le misure che il Ministro Gelmini sta approntando per la secondaria superiore.
Ad una prima veloce lettura di testi al centro delle obiezioni del Consiglio di Stato ci sono soprattutto le questioni relative all’autonomia e alla flessibilità e quelle relative ai “nuovi” organi collegiali (dipartimenti, comitato tecnico scientifico) per i quali si potrebbe ravvisare dunque uno sfondamento dei limiti della delega di legge. Insomma non obiezioni da poco, tanto più che le commissioni parlamentari attendevano questo parere per definire il proprio.
E’ la terza delle bocciature più o meno esplicite che arrivano al Ministero: le altre erano state quelle del CNPI sui licei e sugli istituti professionali e della Conferenza delle Regioni su licei e istituti professionali, insieme al giudizio critico espresso da entrambi sugli istituti tecnici subordinato ad alcune non banali correzioni.
Le critiche dunque non sono solo pretesti avanzati dalla FLC Cgil per ritardare l’attuazione delle misure: arrivano anche da organi di indubbia collegialità e indipendenza, rappresentativi di uno spettro più ampio di posizioni. Per altro nelle poche sedi di confronto finora attivate queste critiche erano state fatte anche da altri soggetti sindacali e professionali. La peculiarità della FLC Cgil è stata quella di voler fare seguire a queste critiche comportamenti e azioni conseguenti, come il recente riuscito sciopero dell’11 dicembre scorso e l’altrettanto consistente manifestazione che l’ha accompagnato.
Dei pareri daremo un più ampio rendiconto dopo una più attente lettura, ma naturalmente le osservazioni del Consiglio di Stato rafforzano la richiesta della FLC Cgil di un rinvio dell’approvazione dei regolamenti da parte del Consiglio dei Ministri e della loro attuazione a partire dal 2010, fondato sulla rimozione dei tagli previsti dal piano triennale definito nella legge 133/08 art. 64.
Roma, 14 dicembre 2009