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Agrigento-notizie: Sit-in dei precari, bruciata una bandiera della Flc Cgil

Da una settimana i lavoratori della scuola stanno protestando con un “presidio permanente” davanti all’Ufficio scolastico provinciale di Agrigento contro i tagli di personale docente e Ata che ha messo in ginocchio il mondo della scuola.

07/09/2010
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Da una settimana i lavoratori della scuola stanno protestando con un “presidio permanente” davanti all’Ufficio scolastico provinciale di Agrigento contro i tagli di personale docente e Ata che ha messo in ginocchio il mondo della scuola.
Oggi però è stata bruciata una delle bandiere della Flc (la Federazione dei lavoratori della conoscenza della Cgil). “Un grave ed inquietante atto di intolleranza contro chi protesta civilmente e legittimamente contro i tagli e la messa in discussione della scuola pubblica nel nostro Paese" dicono Mariella Lo Bello e Rosa Battaglia in una nota congiunta.
Rosa Battaglia (segretaria generale della Flc Cgil di Agrigento) ha presentato formale denuncia dei fatti alla Questura e per oggi alle 16.30 annuncia la presenza del segretario regionale Giusto Scozzaro.
“La battaglia continuerà ad Agrigento, in Sicilia come nel resto del Paese. Negli ultimi due anni sono stati tagliati nella scuola siciliana 12.500 posti di lavoro, oltre mille in provincia di Agrigento. La Cgil - chiude la nota - chiede l’apertura di un tavolo nazionale con il ministro dell’istruzione e il presidente della Regione per chiede l’assegnazione del tempo pieno chiesto dalle famiglie e la conferma di almeno 30 ore settimanali in tutte le classi e di 40 ore nella scuola dell’infanzia. Il sindacato chiede anche la riapertura dei corsi e delle classi soppresse per gli alunni della scuola serale, classi commisurate alla capienza delle aule, un organico che risponda alle esigenze dei disabili, la garanzia della sicurezza delle persone negli edifici scolastici e non classi (come a Licata) che arrivano a superare i 40 alunni per classe”.