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La CGIL chiede un confronto con il rettore dell'Università del Sannio Filippo Bencardino

L'argomento è quello dell'aumento delle tasse. Perché evita il colloquio scrivono Aprea e Delli Veneri?

06/06/2011
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Gazzetta di Benevento

Antonio Aprea, segretario generale della Cgil di Benevento, e Vincenzo Delli Veneri, segretario FLC Benevento hanno inviato una nota con cui hanno chiesto al rettore dell'Università degli Studi del Sannio, Filippo Bencardino, di diminuire, da subito, le tasse per gli studenti affinché questi non decidano di iscriversi ad altri Atenei. Sull'argomento è stato poi domandato anche l'avvio di un confronto.

"Sentire il rettore Bencardino - affermano i sindacalisti - che fida sull'intervento della Cgil affinché "vengano aboliti i tagli e rifinanziato il sistema universitario", supera ogni immaginabile battuta.
Dov'era il rettore quando la Cgil sosteneva che tagliare i finanziamenti al sistema pubblico dell'istruzione avrebbe tolto speranze al futuro del paese, in particolare ai nostri giovani?
Lo abbiamo detto in tutti i modi, con mille iniziative, manifestazione, incontri, dibattiti, non ultimo lo sciopero generale del 6 maggio scorso in cui la Camusso nel suo intervento, non casualmente tenuto dal palco di piazza Dante a Napoli, poneva l'attenzione proprio sulla necessità di un'altra politica per tutto il sistema della "conoscenza".

Nel frattempo Bencardino è stato insieme alla Crui, a Caldoro, alla Gelmini a dire che tutto andava bene e sarebbe andato meglio dopo l’Accordo di programma sottoscritto da lui a nome di tutti i rettori della Campania.
Oggi si rende conto delle difficoltà e chiede aiuto, ma evita ancora di confrontarsi con la comunità dell'Università del Sannio, con le forze sociali e politiche, sull’avvenire dell'Ateneo sannita".

"Non comprende - si legge ancora - che non è il momento di dire: "Vedremo dagli esiti contabili se ridefinire le tasse e nel caso di rimborsarle", ma che è necessario ridefinire immediatamente le fasce contributive, abbassare le tasse e darne comunicazione tempestiva a tutti gli iscritti, ai possibili iscritti per il prossimo anno ed alle loro famiglie per scongiurare la possibilità che ci si orienti verso altre università, determinando il crollo dell'Università del Sannio. Aspettiamo fiduciosi il necessario confronto perché crediamo che al di sopra di ogni personalismo prevalga il senso responsabile del ruolo istituzionale del rettore".