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Corriere di Romagna-La scuola debutta senza tutor

La scuola debutta senza tutor Ravenna - Anno scolastico 2004-2005 alle porte. Alla prima campanella mancano tre settimane, ma il mondo della scuola è già in fermento. I sindacati, il ministero ...

26/08/2004
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Corriere di Romagna

La scuola debutta senza tutor
Ravenna - Anno scolastico 2004-2005 alle porte. Alla prima campanella mancano tre settimane, ma il mondo della scuola è già in fermento. I sindacati, il ministero dell'Istruzione, gli istituti didattici e i centri amministrativi stanno lavorando attivamente affinché tutto sia pronto.In attesa del tutorLa riforma Moratti debutta orfana dei suoi tutor. La nuova figura professionale, destinata ad irrompere nelle scuole elementari dal prossimo settembre, rimane un'entità astratta, presente solo nei piani ministeriali. La mancanza di qualsiasi inquadramento professionale rischia di far naufragare, o per lo meno posticipare, il progetto del ministro dell'Istruzione. Le resistenze al cambiamento sono molteplici. I sindacati non hanno recepito positivamente la novità, soprattutto perché alle idee non sono seguiti adeguati investimenti: "Al primo incontro con le organizzazioni dei lavoratori, nel mese di luglio - spiega Mario Gavanelli, segretario provinciale della Uil Scuola -, il ministro Letizia Moratti si è presentato completamente a mani vuote. La volontà di introdurre una nuova figura nelle scuole medie, affidandole molteplici incarichi, naufraga di fronte all'esiguità delle risorse. Il tutor deve essere contemporaneamente insegnante, coordinatore di classe e punto di riferimento per le materie facoltative; a fronte di questi nuovi importanti incarichi e responsabilità, il ministero ha proposto un aumento contrattuale mensile, compreso tra i 20 e 30 euro. Un'offerta vergognosa, un affronto all'intera categoria. In questo momento prevale, dunque, l'incertezza. L'introduzione dei tutor - spiega Gavanelli - non è stata sostenuta da un'adeguata valorizzazione del ruolo e, di certo, non si possono colpevolizzare gli insegnanti, se non sono disposti ad accettare le nuove condizioni di lavoro".Assunzioni in ruoloContemporaneamente alla questione dei tutor, la macchina organizzativa sta procedendo alle assunzioni in tutte le scuole di ordine e grado. "Le percentuali di entrata in ruolo sono desolanti - rincara la dose Gavanelli -. In provincia si è proceduto all'assunzione di 96 docenti, a fronte di 658 posti vacanti. Più di 560 posti saranno destinati a supplenti, quando non molto tempo fa sarebbero stati occupati da personale di ruolo".Il tempo pienoLe graduatorie, intanto, stanno per essere completate. I problemi più rilevanti, a questo punto, sono rappresentati dall'evasione da parte del ministero di alcune richieste dei sindacati. In primo piano c'è sicuramente la questione legata al tempo pieno e prolungato. "Nelle scuole materne - sottolinea Gavanelli - non è stato assegnato nessuno dei nove posti che ritenevamo necessari. Per cui il completamento d'orario è da escludere. Stessa situazione per le elementari a cui non è stato assegnato alcun aumento di organico. Per le scuole medie permane l'impossibilità di far fronte alle richieste di tempo prolungato, anche se, per fortuna, sono state accolte le nostre richieste per sanare la situazione di sofferenza a Castiglione e nell'istituto comprensivo di Mezzano".Personale AtaProcede anche il riordino del personale amministrativo. Sono stati coperti, con supplenze annuali, i posti di direttore dei servizi generali amministrativi. Contemporaneamente sono stati assunti, con incarichi annuali, 59 assistenti tecnici e 220 bidelli. "La macchina burocratica sta procedendo con regolarità - conferma Gavanelli - e per la prima decade di settembre tutto dovrebbe essere a posto".

r.s.

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