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Corriere di Romagna-Moratti, zero in condotta Non accetta le critiche

"Moratti, zero in condotta Non accetta le critiche" RIMINI - "Zero in condotta al ministro". E' il voto che il segretario provinciale dei Ds Riziero Santi dedica a Letizia Moratti. La colp...

04/10/2003
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Corriere di Romagna

"Moratti, zero in condotta Non accetta le critiche"
RIMINI - "Zero in condotta al ministro". E' il voto che il segretario provinciale dei Ds Riziero Santi dedica a Letizia Moratti. La colpa: avere cancellato la cena di gala in Comune, "spaventata dall'annunciata pacifica manifestazione di protesta".Di più. "Col suo gesto di rinuncia la ministra ha mancato di rispetto a Rimini che si apprestava ad accogliere, a braccia aperte, il ministro e i suoi colleghi europei. Nell'atto della Moratti c'è il fastidio e l'intolleranza verso il dissenso, la paura del confronto, il desiderio di porre limiti alle libertà altrui".Per conoscere quali siano le motivazioni del gesto sia il senatore Sergio Zavoli sia l'onorevole Sergio Gambini chiederanno conto direttamente al ministro Moratti e al ministro degli Interni Giuseppe Pisanu."Annullare un simile appuntamento solo per contrastare il diritto alla manifestazione è una cosa insostenibile - ha affermato Gambini - tanto più che da diverse parti ci si è impegnati per disinnescare il pericolo di ogni prova di forza o di disobbedienza".Dura la nota della segreteria della Cgil. Il ministro "rifiuta, anche solo l'idea, che qualcuno possa manifestare opinioni contrarie alle sue. Siamo certi che le istituzioni non sarebbero state meno protette se avessero circolato liberamente nella nostra città abituata ad accogliere civilmente non solo autorità provenienti da tutte le parti del mondo, ma milioni di stranieri. Saranno le nostre istituzioni a doversi difendere dallo smacco subito dal ministro che, evidentemente, piuttosto che scegliere i luoghi di rappresentanza pubblici o le stesse sedi della scuola pubblica ha preferito ricevere i suoi omologhi europei nella privatissima comunità-fortezza di San Patrignano".Maurizio Taormina, vice presidente della Provincia. "Un comportamento irriverente. Quanta maleducazione istituzionale dovremo ancora attenderci dai rappresentanti di questo governo?".Nando Piccari, assessore provinciale Ds. "Il vero sgarbo la ministra Moratti l'aveva già compiuto confinando la riunione dei ministri nella dimensione privata e domestica della sua seconda casa di San Patrignano. Ma almeno si ritrovava traccia di un qualche rimasuglio di buona educazione istituzionale nell'iniziale sua intenzione di spostare il collaterale incontro conviviale presso la municipalità di Rimini. Ora che anche questo contentino è sfumato, non resta che complimentarci con la gentile ministra per averci regalato un'ulteriore perla di quella cafonaggine istituzionale che ormai costituisce l'inesauribile risorsa culturale del Governo Berlusconi".Roberto Mussoni, coordinatore della Margherita. "Siamo esterrefatti. Crediamo causa non marginale di tale comportamento il fatto che le nostre istituzioni non siano in linea politica con quelle centrali".Antonio Brandi (Verdi). "Esprimo soddisfazione. Il ministro non viene? Bene, risparmieremo un po' di soldi".