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Corriere di Romagna-Scuola: azzerati i progetti Scompare il Distretto

Scuola: azzerati i progetti Scompare il Distretto Ravenna - Azzeramento in atto. I progetti scolastici coordinati dal Csa di Ravenna presto saranno solo un lontano ricordo. La riforma di L...

31/07/2004
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Corriere di Romagna

Scuola: azzerati i progetti Scompare il Distretto
Ravenna - Azzeramento in atto. I progetti scolastici coordinati dal Csa di Ravenna presto saranno solo un lontano ricordo. La riforma di Letizia Moratti non prevede alcuna delle attività portate avanti fino ad oggi: niente più laboratori di cinema, niente più corsi di giornalismo. Gli insegnanti coinvolti nei percorsi di sperimentazione saranno dirottati ai loro vecchi incarichi. La disposizione giunge da Lucrezia Stellacci, direttrice dell'ufficio scolastico della Regione Emilia Romagna.Nell'"epurazione" è coinvolto anche il Distretto scolastico n.40, che negli ultimi cinque anni ha maturato una delle avventure più significative nel panorama scolastico, proponendo un laboratorio cinematografico e un concorso video (il Premio Video scuola). "In questi anni - racconta il responsabile del progetto, Giuseppe Argento - siamo riusciti a diventare un prezioso riferimento per tutte le scuole, di ogni ordine e grado, nei comuni di Ravenna, Cervia e Russi. Spesso poi eravamo chiamati a trasferte anche in altre zone della provincia: nell'ultimo anno abbiamo realizzato poco meno di 40 video coinvolgendo centinaia di studenti".Un'esperienza ricca di soddisfazioni - i video ravennati hanno fatto incetta di premi in concorsi nazionali e internazionali - è dunque destinata a scomparire. Le scuole non potranno più rivolgersi, gratuitamente, al laboratorio di via Aquileia per la produzione di video. Eventualmente si dovranno affidare a figure esterne al corpo docente, con un'inevitabile lievitazione dei costi. "Si chiude un'epoca - commenta Argento - nel corso della quale ho potuto svolgere il mestiere di insegnante fuori dalle canoniche regole della lavagna e del gessetto. Ora tornerò al mio vecchio ruolo, con la consapevolezza di aver portato avanti un'esperienza molto significativa".La delusione traspare anche nelle parole di Paolo Haag, presidente del Distretto: "La chiusura della struttura era stata annunciata da tempo, ma abbiamo sempre sperato che l'attività del laboratorio, vero fiore all'occhiello del nostro territorio, potesse continuare. Avremmo potuto trasferire il laboratorio in qualche scuola disposta ad ospitarci: eventualità che oggi appare ancora più difficile, se non impossibile".Dalla Cgil Scuola giunge una dura condanna: "La qualità nella scuola - commenta Monica Ottaviani - non è una priorità di questo governo. Con questo provvedimento, che ha trovato una forte opposizione di tutti i sindacati, si annullano i punti di eccellenza del nostro territorio, producendo un grave danno a tutti gli studenti e al sistema educativo".