Corriere/Roma: I supplenti restano in mutande
Il preside dell’istituto, Mario Rusconi: ormai per essere ascoltati si è costretti a gesti clamorosi Esplode la rabbia degli insegnanti precari davanti al liceo Newton
Supplenti nel caos per l’assegnazione delle cattedre e studenti alle prese con gli esami di riparazione. Il primo martedì di settembre preannuncia l’arrivo di un autunno caldo per la scuola. Con un assaggio di protesta «creativa»: al liceo Newton, uno degli otto istituti polo per la nomina di 4.986 docenti a Roma, quattro professori di educazione fisica sono rimasti in mutande per protestare contro «lo stato permanente di precarietà»: «Dopo venticinque anni di precariato - denuncia uno dei prof, Antonio Bucciarelli - rischiamo di andare in pensione senza essere stati mai assunti». Per «essere ascoltati, ormai - commenta il dirigente del Newton, Mario Rusconi - si è costretti a gesti clamorosi». File in via Pianciani, sede dell’ufficio scolastico regionale, code davanti agli uffici dei presidi delle superiori. Al liceo classico Virgilio, ieri, una supplente di matematica ricordava: «Con i tagli, molti insegnanti quest’anno non otterranno l’incarico: meno incarichi, meno classi. E le aule si sovraffolleranno con non pochi problemi per i ragazzi e la didattica». Non ci stanno le associazioni dei precari, l’unione degli studenti e il coordinamento dei lavoratori, studenti e genitori delle scuole secondarie di Roma: «Avvieremo una mobilitazione comune». E ad ingrossare l’andirivieni di professori negli istituti superiori, ieri, si sono aggiunti i ragazzi impegnati nella riparazione dei debiti formativi. Conclusi gli scrutini allo scientifico Righi, dove tra gli studenti si vocifera di «un inaspettato aumento dei respinti ». I risultati saranno esposti oggi: «Nel complesso i recuperi sono andati bene - assicura la preside del Righi, Margherita Mastrangelo - ma nessuno degli studenti con insufficienze gravi è stato ammesso». Una certa preoccupazione serpeggia ovunque tra gli studenti rimandati. Chiara, terzo anno del Newton: «Dopo lo scritto di latino, ci sarà l’orale: chi ha più debiti sulle spalle è a rischio ». Doppia prova nel liceo di viale Manzoni: «Scritto e orale, per evitare ricorsi». Solo prove scritte, invece, per gli studenti del liceo classico Visconti (25% i rimandati): «Da lunedì arriveranno i primi risultati» annuncia il preside Rosario Salamone. Conclusa l’analisi del testo, incrociano le dita Carlo e Luca, quarto ginnasio al Visconti. «Agosto passato sui libri, speriamo bene». Esami di italiano, latino e storia, al Virgilio: «Ho nello stesso giorno la versione di latino e storia» sospira Valeria, quarto ginnasio. Gli esami di riparazione continuano fino al 10 settembre: «Ma le date dovrebbero essere uguali per tutti - dice la preside del Giulio Cesare, Carla Sbrana - si eviterebbero altri intoppi nelle nomine». Oggi tocca agli studenti del Mamiani e del Talete.
Simona De Santis