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Emilia-Romagna-Istruzione o formazione, la scelta è flessibile

Istruzione o formazione, la scelta è flessibile Al via i percorsi integrati di istruzione e formazione professionale previsti dalla nuova legge sulla scuola Sarà con l'anno scolastico 2004/20...

23/10/2003
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Istruzione o formazione, la scelta è flessibile
Al via i percorsi integrati di istruzione e formazione professionale previsti dalla nuova legge sulla scuola
Sarà con l'anno scolastico 2004/2005 che entrerà nel vivo la legge regionale su scuola e formazione per quanto riguarda i percorsi integrati di istruzione e formazione professionale nelle scuole superiori, uno dei suoi punti più innovativi. Si tratta dei percorsi di studio, da scegliere dopo la scuola media, che permettono agli studenti di continuare a studiare materie teoriche pur avendo iniziato un percorso di formazione professionale, con la possibilità però di cambiare idea in qualsiasi momento e rientrare in un percorso tradizionale.

Come ha sottolineato l'assessore alla scuola Mariangela Bastico: "La valenza particolare dei percorsi integrati è quella non solo di unire in un unico piano di studi l'apprendimento del sapere e del saper fare, ma anche quello di rivedere le modalità didattiche delle materie tradizionali. Inoltre, grazie alla molteplicità di opportunità sempre possibili, gli studenti hanno la possibilità di fare scelte ponderate, personalizzate, vicine alle loro esigenze e anche ai cambiamenti della loro personalità, limitando il rischio della dispersione e favorendo il raggiungimento di un traguardo, sia esso il diploma o la qualifica professionale".

In regione già da quest'anno scolastico è partita comunque una programmazione sperimentale con 78 percorsi integrati che coinvolge 1860 studenti delle scuole superiori (circa il 10% della popolazione scolastica), 68 scuole, 55 enti di formazione e un investimento 6,4 milioni di euro.

Per fare partire definitivamente i percorsi integrati, da lunedì sarà pronto un bando con gli standard per scuole e enti di formazione che, già dall'inizio di novembre, potranno fare i progetti per il prossimo anno scolastico. L'obiettivo è mettere al più presto a disposizione di famiglie e studenti un catalogo con tutte le opportunità formative per scegliere, entro gennaio 2004, a quale scuola iscriversi.
Dopo la terza media
Cosa succederà in concreto al termine della scuola media? I ragazzi potranno iscriversi a scuola sia nel caso siano interessati al ciclo di studi tradizionale sia che vogliano intraprendere un percorso di formazione professionale. In quest'ultimo caso verrà loro proposto un primo anno integrato tra istruzione e formazione che consentirà loro di continuare a studiare materie teoriche di base pur iniziando un percorso più professionalizzante.

Tuttavia, il valore di questo primo anno integrato è quello di consentire allo studente di ripensare la propria scelta a un anno di distanza, mantenendo aperte anche al secondo anno tutte le possibilità: seguire solo i corsi di istruzione tradizionale, continuare un percorso integrato, dedicarsi totalmente alla formazione.

Questa apertura nelle tre direzioni (integrazione, istruzione, formazione), sarà possibile anche per il terzo anno al termine del quale, tra l'altro, gli studenti che hanno seguito i percorsi professionalizzanti o integrati raggiungeranno una prima qualifica professionale.

Le alternative restano tutte possibili anche al quarto anno: è infatti possibile proseguire sia nell'istruzione che nella formazione e, in questo caso, si consegue una seconda qualifica che corrisponde al terzo livello europeo.
Inoltre, chi intende specializzare ulteriormentele proprie competenze professionali potrà continuare la formazione negli Ifts (corsi di Istruzione e formazione tecnica superiore), una sorta di mini-laurea, estremamente ricercata nel mercato del lavoro.

Come saranno i percorsi integrati
Come si è detto, i percorsi seguiranno degli standard comuni, anche se quando è il caso sarranno adattati alle esigenze del territorio.
Per il 2004/2005 verrà data priorità a proposte che interessano istituti professionali, d'arte e tecnici, perché maggiormente colpiti dalla dispersione scolastica.

L'offerta sarà di due tipi: un percorso integrato biennale per tutta una classe oppure percorsi modulari rivolti a gruppi di studenti provenienti da classi diverse finalizzati all'orientamento e alla rimotivazione. Questi ultimi potranno partire anche a metà anno.

Il biennio integrato rivolto a un'intera classe (almeno 20 studenti) avrà una durata annua che varierà da un massimo di 300 a un minimo di 180 ore. Dovrà in ogni caso dotare il ragazzo dei crediti formativi necessari a proseguire il percorso in qualsiasi direzione (istruzione, formazione o, nuovamente, un terzo anno integrato). Il costo complessivo a carico della Regione, non potrà superare i 35mila euro annuali.

Il percorso modulare per alunni provenienti da più classi (non meno di 15 e non più di 20) dureranno da minimo 120 ore a un massimo di 20. In questo caso la spesa per la Regione non potrà superare i 25mila euro all'anno.