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Emilianet-Bologna: scuola dell'infanzia, dal ministero solo briciole
BOLOGNA (6 ott. 2005) - L'assessore provinciale all'Istruzione Paolo Rebaudengo, appresa la notizia dell'assegnazione da parte del Ministero di soli 30 docenti della scuola dell'infanzia per tutta la ...
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BOLOGNA (6 ott. 2005) - L'assessore provinciale all'Istruzione Paolo Rebaudengo, appresa la notizia dell'assegnazione da parte del Ministero di soli 30 docenti della scuola dell'infanzia per tutta la regione Emilia-Romagna, in luogo dei 177 necessari, ha espresso, anche a nome di tutta la Giunta provinciale e della Conferenza provinciale di coordinamento, grande sconcerto e indignazione.
Presumibilmente, infatti, il territorio provinciale bolognese riceverà 7-8 docenti in luogo dei 60 richiesti. Pertanto, solo una minima parte dei 600 bambini rimasti esclusi, che non hanno trovato posto né nella scuola statale né in quella parificata, potrà, sia pure in ritardo, iniziare l'anno scolastico.
"Il Ministero - ha dichiarato l'assessore - viola così le stesse norme emanate dal ministro Moratti e vanifica il principio della generalizzazione della scuola dell'infanzia, primo e importante passo nel percorso dell'istruzione delle bambine e dei bambini tra i 3 e i 6 anni".
Ieri sera, all'arrivo della notizia, pervenuta nel corso di una riunione di tutti gli assessori provinciali all'Istruzione della regione, l'assessore regionale Mariangela Bastico ha inoltre immediatamente inviato, anche a nome di questi ultimi, un telegramma di protesta al ministro Moratti sollecitando un incontro urgente, e un telegramma a tutti i parlamentari della regione per esporre l'inaccettabile decisione ministeriale.