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Gazzetta del MEzzogiorno-BAri-E ora il taglio dei bidelli

Previste circa 150 unità in meno negli istituti della provincia E ora il taglio dei bidelli Sindacati in allarme: scuole a rischio chiusura Aule e bagni sporchi; ingressi privi di vigi...

05/05/2005
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La Gazzetta del Mezzogiorno

Previste circa 150 unità in meno negli istituti della provincia

E ora il taglio dei bidelli

Sindacati in allarme: scuole a rischio chiusura

Aule e bagni sporchi; ingressi privi di vigilanza; interi piani degli istituti senza sorveglianza. E ancora tempo pieno e tempo prolungato a rischio, come pure le attività pomeridiane; alunni portatori di handicap ai quali potrebbe essere negato il servizio dell'accompagnamento durante le ore di lezione. E' quanto potrebbe accadere nelle scuole della provincia a partire da settembre. Proprio in queste ore da Roma sta per giungere la percentuale dei tagli dei collaboratori scolastici. In pratica si annuncia una nuova, drastica riduzione del numero dei bidelli che "andrebbe a compromettere l'ordinaria funzionalità delle scuole", scrivono i segretari provinciali di Flc-Cgil, Cisl, Uil e un referente dello Snals. Nell'ordine Mimmo Mileo, Lena Gissi, Andrea Misceo e Vito Leogrande ieri mattina si sono incontrati nella sede del Centro servizi amministrativi: il vertice si è concluso con l'impegno assunto dal dirigente Fabio Scrimitore di farsi portavoce presso gli enti competenti del malcontento della totalità degli operatori. Le cifre: le contrazioni potrebbero aggirarsi sulle 150-170 unità, a cui vanno aggiunti 120 bidelli che fanno sì parte degli organici ma che hanno problemi di salute, tanto da essere giudicati dagli organi collegiali sanitari soltanto parzialmente idonei al servizio. La fotografia della scuola allo sfascio è racchiusa in un documento che i sindacalisti hanno inviato al presidente della Regione Vendola, al direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale Fiori, al Prefetto Blonda, al presidente della Provincia Divella e ai sindaci dei Comuni del Barese. In sintesi: "E' allarme sociale. Non appare razionale che per il 2005-2006 si mantenga l'accantonamento di 548 posti quale quota provinciale riservata dall'ordinamento all'operazione di esternalizzazione dei servizi di pulizia. Poiché la dotazione complessiva provinciale è previsto che venga ridotta del 2%, come lo scorso anno, ne dovrebbe conseguire un'analoga riduzione percentuale della predetta quota di 548 posti non disponibili in virtù dell'affidamento del servizio all'esterno". Riguardo al decremento della popolazione studentesca, i sindacalisti parlano di un meno 0,93% in Puglia: "E' inaccettabile che si imponga una diminuzione di posti del 2,91%. Se alla già attuale difficile situazione si somma la richiesta di ammissione alla scuola dell'infanzia di 1.050 bambini anticipatari nel Barese si impone il recupero di almeno parte degli organici Ata". Antonella Fanizzi