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Gazzetta del Mezzogiorno-Bari-Materne, stop agli anticipi e caccia agli alunni "fantasma"

la primaria Nelle classi soltanto bambini di tre anni Materne, stop agli anticipi e caccia agli alunni "fantasma" I dirigenti dei circoli didattici "giurano" di attenersi alla normati...

22/01/2006
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La Gazzetta del Mezzogiorno

la primaria Nelle classi soltanto bambini di tre anni

Materne, stop agli anticipi e caccia agli alunni "fantasma"

I dirigenti dei circoli didattici "giurano" di attenersi alla normativa e di accogliere, esaudite le richieste dei bimbi che spengono tre candeline entro il 31 dicembre, soltanto i baby alunni che compiono i fatidici tre anni entro il 28 febbraio 2007 ma "in presenza di determinate condizioni". Che non possono essere però quelle previste dalla legge: intese con gli enti locali nell'ipotesi in cui i Comuni siano tenuti a fornire, per gli "anticipatari", servizi strumentali aggiuntivi come il trasporto, le mense, fasciatoi, lettini e affini. L'assessore comunale alla Pubblica istruzione, Pasquale Martino, è perentorio: "Non ci sono risorse per sostenere gli ingressi prematuri. Lo Stato continua a tagliare i trasferimenti". In coerenza con il "divieto", nelle scuole d'infanzia comunali saranno presi soltanto i bimbi che festeggeranno i tre anni al massimo entro il 31 gennaio 2007. E non è una questione di sedie. Al momento sono giunte 516 domande, quindi non si prevedono liste d'attesa (le prenotazioni si accettano comunque fino al termine del mese). Anna Maria Salinaro (23esimo circolo didattico) nega la corsa al banco: "Non c'è molto interesse, forse perchè con le famiglie abbiamo valutato i presunti vantaggi per i bimbi anticipatari". Maria Dentamaro (Japigia 1) aggiunge che "sui moduli per le iscrizioni è scritto che gli anticipatari troveranno le porte aperte a patto che non vengano abbattuti i paletti fissati dalla legge. Ma dal momento che non vi è alcun accordo con il Comune, il dubbio non ha ragion d'essere". Eppure qualcuno che sfugge al controllo c'è. Lo scorso anno sia la Cisl che la Flc-Cgil hanno denunciato la presenza di centinaia di alunni "fantasma", il cui nome compariva negli elenchi informali ma non nei registri ufficiali. Quest'anno tentare di incrementare il numero degli iscritti con gli "abusivi" non sarà impresa da poco. Dice il segretario provinciale della Cisl-scuola, Lena Gissi: "Le iscrizioni vanno documentate con il codice fiscale dei bambini, identificativo della reale età anagrafica. In base al numero dei frequentanti sarà stabilito l'organico". Insomma, le sezioni meno popolose saranno penalizzate sotto il profilo della dotazione dei docenti. "Per salvaguardare il diritto allo studio, l'applicazione della riforma che è legge dello Stato e i posti di lavoro bisognerà attivare le intese", è l'auspicio della Gissi.a.f.