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Gazzetta del Mezzogiorno-BAsilicata-Una campanella un po' stonata

Da domani tra i banchi ci sarà un esercito di 34.445 alunni. Anche nel Materano è in crescita il numero degli stranieri Una campanella un po' stonata In calo gli studenti. Dispersi...

19/09/2005
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La Gazzetta del Mezzogiorno

Da domani tra i banchi ci sarà un esercito di 34.445 alunni. Anche nel Materano è in crescita il numero degli stranieri

Una campanella un po' stonata

In calo gli studenti. Dispersione e sicurezza degli edifici piaghe da sanare

MATERARicomincia la scuola. Tra ombre e luci la prima campanella suonerà domani nella maggior parte delle scuole di ogni ordine e grado del Materano. Due i fronti aperti: sono quelli relativi al fenomeno della "dispersione scolastica" e della sicurezza degli edifici scolastici. Per quanto concerne la piaga della "mortalità scolastica", essa è costituita da una selezione esplicita, fatta di bocciature ed abbandoni e di una selezione occulta, più sofisticata, meno appariscente: è quella cosiddetta "in presenza", con alunni formalmente promossi, ma carenti nell'acquisizione delle competenze. Nel Materano, questo fenomeno, nella sua dimensione esplicita, si attesta intorno al 10 per cento nella secondaria di secondo grado e su livelli più bassi (3 per cento) nella secondaria di primo grado. Non meno complicato è lo stato di salute dell'edilizia scolastica. La condizione di gran parte degli edifici è problematica: evidenziano una situazione di criticità sia sotto il profilo dell'adeguamento alla normativa della legge sulla sicurezza degli stabili (legge 626/94), sia sotto l'aspetto delle norme antiterremoto. Per ammodernare gli edifici, il fabbisogno complessivo è di oltre 150 milioni di euro, ma le risorse economiche disponibili sono esigue: l'anno scorso vi era una disponibilità di 22 milioni di euro. Un po' di apprensione, ma solo fino a giovedì scorso, ha suscitato anche la questione della sperimentazione, nella secondaria superiore, della riforma Moratti che prevede l'introduzione di un percorso separato tra il sistema dei licei e l'istruzione professionale. La questione, però, è stata momentaneamente risolta con il rinvio della sperimentazione al prossimo anno, così come richiesto dalle organizzazioni sindacali del settore scuola. Non di secondaria importanza è il problema del caro-scuola: tra le famiglie c'è un po' di preoccupazione per l'annuale crescita della spesa relativa all'acquisto dei libri di testo che, in media, si aggira intorno alle trecento euro, cui va aggiunto il costo dei rincari per comperare lo zaino, il diario e altri prodotti di cartolibreria che comportano una spesa complessiva di almeno altri cento euro, con aumenti che arrivano a toccare anche il dieci per cento in più rispetto all'anno scorso. È diminuita, invece, la popolazione scolastica (-378 alunni rispetto all'anno scorso) che è costituita da 34.445 alunni: 5.432 sono i bambini della scuola statale dell'infanzia (ex materna) con 246 sezioni; invece, i bambini della primaria (ex elementare) sono 9.951, distribuiti in 540 classi; tra i banchi della secondaria di primo grado (ex media) siederanno 6.693 (327 classi); infine, nella secondaria di secondo grado sono iscritti 12.369 studenti (593 classi). In crescita è il numero degli alunni stranieri, che è di 452, 122 in più rispetto all'anno scorso (156 provengono dall'Albania, 12 sono cinesi). Tra di essi, quelli più numerosi sono iscritti nella primaria (176); 63 nella scuola dell'infanzia; 113 sono quelli della secondaria di primo grado e 100 gli studenti della secondaria di secondo grado. Finora, in nessuna scuola s'è mai verificato alcun episodio di xenofobia, nè sono state registrate azioni di razzismo o di intolleranza nei loro confronti. Segno che, di fatto, si va affermando la prospettiva della pedagogia dell'intercultura che si prefigge di favorire la formazione del "cittadino d'Europa e del mondo". Il numero complessivo degli insegnanti è di 3.223: 478 lavorano nella scuola dell'infanzia, 873 nella primaria, 766 nella secondaria di primo grado e 1.106 in quella di secondo grado. Tra di essi ci sono 210 insegnanti di sostegno che si occuperanno di 459 alunni in situazione di handicap. Resta da precisare, infine, che saranno completate e consolidate tutte le innovazioni introdotte l'anno scorso dalla riforma Moratti: dagli anticipi delle iscrizioni degli alunni all'introduzione dell'insegnante tutor, del portfolio delle competenze e dell'utilizzo dei laboratori. Giacomo Amati