Gazzetta del Mezzogiorno: Moratti, proposte di abolizione
Convegno sulla riforma della scuola con i responsabili nazionali di Arci, Legambiente, Flc «Abrogare la rifoma Moratti? Si può, perché quella della Moratti è nei fatti una legge non applicata». E' questo il parere di Enrico Panini, segretario generale nazione della federazione dei lavoratori della Cultura della Cgil, intervenuto ad un incontro sulla riforma della scuola
E gli studenti sottolineano il degrado degli istituti e la carenza di strutture
«Abrogare la rifoma Moratti? Si può, perché quella della Moratti è nei fatti una legge non applicata». E' questo il parere di Enrico Panini, segretario generale nazione della federazione dei lavoratori della Cultura della Cgil, intervenuto ad un incontro sulla riforma della scuola organizzato, oltre che dalla Flc, anche dall'assessorato alle politiche educative della Provincia, da Legambiente scuola e formazione e da Arci nuova associazione. Un incontro che ha ripercorso i danni procurati al sistema scuola da una riforma giudicata dai relatori (Giuseppe De Leonardis, assessore alle politiche educative della Provincia; Sergio Giovagnoli, presidente di Arci nuova Associazione; Vittorio Cogliati Dezza, responsabile nazionale Legambiente scuola e formazione; Carlo De Santis, presidente della commissione cultura della Regione e Nicola Affatato, segretario generale della Cgil), come un passo indietro rispetto alle esigenze della società, una riforma «classista», che condanna le classi economicamente o socialmente più in difficoltà all'ignoranza, privandole della possibilità di crescita che solo la conoscenza può garantire. Meno ottimista, Cogliati Dezza, sulla possibilità di abolire la riforma senza colpo ferire per al presenza, ha detto, «di morattiani in entrambi gli schieramenti». Oltre la politica, l'intervento di Mario Nobile, studente del liceo Lanza ed esponente dell'Uds, che ha ricordato a problemi che gli studenti devono affrontare tutti i giorni, da un difficile rapporto con gli insegnanti alla pessima condizione dell'edilizia scolastica. Ma la scuola deve rimettersi in marcia. Panini ha invitato i lavoratori della scuola ad esser presenti con le bandiere della Flc nei cortei, soprattutto quelli del 25 aprile, del 1 maggio e del 28 maggio, quello che ricorda la strage di piazza della Loggia, dove morì il foggiano Luigi Pinto, precario della scuola.
01/04/2006