Gazzetta di Modena: Docente sempre responsabile

L’insegnante è sempre responsabile di quanto può accadere agli studenti che gli sono affidati, anche nel corso delle gite. Non si tratta soltanto di un obbligo di carattere professionale.
Si tratta della responsabilità cosiddetta «in vigilando», che spetta a qualunque adulto dal momento in cui prende in consegna un minore fino a che lo restituisce ai genitori o a chi ne fa le veci.
Dunque una responsabilità dalla quale non si può declinare e questo diventa ancora più delicato quando ad essere coinvolti sono docenti che si assumono, con disponibilità, la responsabilità di vigilare su alunni in gita scolastica.
«Nel caso della disgrazia avvenuta a Torino - commenta Roberto Bussetti, segretario provinciale della Cgil scuola di Reggio Emilia, subito informato della situazione dei docenti dell’istituto di Correggio - i professori che accompagnavano i ragazzi dovranno dimostrare di avere fatto tutto il possibile per sorvegliarli, verificando che si fossero sistemati nelle loro camere per la notte. Sarebbero perseguibili penalmente e civilmente se si provasse la loro negligenza nel vigilare o, peggio ancora, una colpa, qualora avessero autorizzato una festa o comportamenti pericolosi».
Il problema è serio ed esula dalla contrattazione sindacale.
Nessuno può sollevare i docenti da questa responsabilità.
Nonostante la più scrupolosa vigilanza, l’infortunio è sempre possibile.
A Reggio Emilia un insegnante è stato incolpato per un incidente stradale capitato ad un alunno dopo la sua uscita da scuola.
Anche alle medie e alle superiori, infatti, al termine delle lezioni gli alunni dovrebbero essere riconsegnati direttamente ai genitori. L’unica difesa, sul piano civile, è costituita dalle polizze d’assicurazione, che le scuole stipulano per lo più in forma collettiva.