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Gazzettino/Friuli: Sindacati nazionali contro l'autonomia

I segretari di categoria scrivono a Prodi criticando il protocollo con Illy

12/01/2008
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Il Gazzettino

Roma
Non piace ai sindacati di categoria della scuola il protocollo di intesa sottoscritto lo scorso 21 dicembre con la Regione Rriuli Venezia Giulia con il quale vengono assunti impegni congiunti circa la modifica delle competenze in materia di istruzione.

Secondo i segretari nazionali di Flc Cgil, Cisl e Uil Scuola, il protocollo rappresenta «una forzatura delle norme previste in materia di trasferimento delle competenze dello Stato alla Regione e lo smantellamento dell'unicità del sistema nazionale di istruzione». In una lettera congiunta inviata al presidente del Consiglio Romano Prodi e per conoscenza al ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni, Enrico Panini, Francesco Scrima e Massimo Di Menna, chiedono quindi al premier «una presa di posizione che smentisca le possibili interpretazioni del Protocollo aggiuntivo in merito alla regionalizzazione del sistema scolastico del Friuli Venezia Giulia».

Nella missiva, inviata ieri, le segreterie nazionali dei sindacati di categoria «esprimono la profonda preoccupazione sulla decisione assunta dal Governo di sottoscrivere, il 21 dicembre 2007, un secondo Protocollo d'Intesa con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia con il quale vengono assunti impegni congiunti circa la modifica delle competenze in materia d'istruzione. L'articolo 8 - spiegano - prevede infatti la possibilità di trasferire gradualmente le funzioni in materia d'istruzione dallo Stato alla Regione».

«L'ipotesi convenuta - lamentano Panini, Scrima e Di Menna - a nostro parere, rappresenta comunque una forzatura delle norme previste in materia di trasferimento delle competenze dello Stato alla Regione e lo smantellamento dell'unicità del sistema nazionale d'istruzione».

Le Segreterie, prosegue quindi la lettera, «ritengono necessario un atto chiaro del Governo che ristabilisca le prerogative dello Stato nell'ambito del sistema nazionale d'istruzione, in questo caso, come per altri già avvenuti. Pertanto - concludono i tre segretari - nel ribadire il più profondo dissenso sull'attuazione delle ipotesi contenute nell'Atto aggiuntivo, chiedono alle SS.LL. una presa di posizione che smentisca le possibili interpretazioni del Protocollo aggiuntivo in merito alla regionalizzazione del sistema scolastico del Friuli Venezia Giulia».