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Giornale di CAlabria-La riforma che non piace

La riforma che non piace Scuola/ La Cgil ribadisce la sua contrarietà a quella voluta dalla Moratti CATANZARO. La Cgil Flc (Federazione Lavoratori della Conoscenza) Calabria ha promosso ...

17/09/2004
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Il Giornale di Calabria

La riforma che non piace
Scuola/ La Cgil ribadisce la sua contrarietà a quella voluta dalla Moratti

CATANZARO. La Cgil Flc (Federazione Lavoratori della Conoscenza) Calabria ha promosso un Seminario dal titolo: "Informazione, contrattazione, comunicazione e stato di attuazione della legge Moratti". Vi hanno partecipato 170 tra dirigenti provinciali e regionali e Rsu. I lavori sono stati coordinati dal segretario generale della Cgil Flc Calabria Leo Stilo, mentre la relazione introduttiva è stata sviluppata dal vice Segretario generale della CGIL FLC Calabria Gianfranco Trotta e la relazione conclusiva da Rita Candeloro della segreteria Nazionale CGIL FLC. Dopo la relazione introduttiva l'assemblea si è divisa in quattro gruppi di lavoro: il primo ha approfondito il tema della contrattazione nella Scuola e nell'Università anche in vista delle prossime elezioni per le RSU che si terranno nelle tre Università calabresi; il secondo ha individuato strumenti utili per informare e comunicare all'interno delle Istituzioni scolastiche e dell'Università, tra le Scuole e l'esterno, tra le RSU e il Sindacato; e, infine, gli ultimi due gruppi hanno indagato su quello che si sta facendo nelle scuole in relazione al tutor, all'orario, ai programmi e al portfolio. Dai gruppi è emerso - si legge in una nota - che la contrattazione spesso viene ostacolata dal Dirigente scolastico, e l'informazione preventiva e successiva addirittura nemmeno attivate. Che l'informazione e la comunicazione non sempre sono adeguate per cui in molti casi si agisce in fretta e solo sul sentito dire. E' difficile per questo, che possa stabilirsi una relazionalità all'interno delle Istituzioni scolastiche. Per quanto riguarda la Riforma si è rilevato che le scuole stanno vivendo male l'inizio di quest' anno scolastico. Oltre alle minacce di sanzioni disciplinari - si e' fatto osservare - per i "disobbedienti," nelle scuole regna il caos più assoluto: c'è chi ha adottato l'orario previsto dalla Moratti, chi continua con l'orario pre- riforma, chi ha sottratto ore di insegnamento ai docenti per istituire il tutor, chi ritiene di adottare il portfolio, chi non sa ancora di cosa si tratta. Insomma - secondo la Cgil - tutto viene fatto senza convinzioni e spesso in dispregio delle regole attualmente vigenti. Rita Candeloro, della Segreteria Nazionale della CGIL FLC, ha ribadito la posizione della CGIL nei confronti della Riforma: no al tutor, no al portfolio, no ad un orario spezzatino (un pò obbligatorio e un pò opzionale), no a piani di studio personalizzati, si alla scuola dell'autonomia che dà spazio alla progettualità organizzativa e didattica dei docenti e delle scuole.