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Il Giornale di Calabria: “Consorzio universitario irresponsabile”

La Cgil denuncia disagi per gli studenti pitagorici: “Manca una seria programmazione”

23/06/2007
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Il Giornale di Calabria

CROTONE. La Federazione regionale Lavoratori della Conoscenza, la Federazione Lavoratori della Conoscenza e la Cgil di Crotone, hanno diffuso un documento con il quale denunciano “l’atteggiamento irresponsabile assunto dal Consorzio Universitario” della città di Pitagora. “È inaccettabile e ingiustificabile da parte del consorzio - si legge nel documento sindacale - il rifiuto a fornire i documenti delle convenzioni che regolamentano i rapporti con l’Università agli Studi di Camerino, l’Università di Enna e l’Accademia dei Belle Arti “Fidia” di Vibo Valentia al fine di fare chiarezza sullo svolgimento dei corsi, sulla sede dove sostenere gli esami che per il sindacato deve essere Crotone, sui laboratori e sulla pratica didattica prevista dall’anno accademico. Gli studenti di Crotone - si fa rilevare - hanno il diritto a proseguire gli studi nella loro provincia attraverso una istituzione universitaria di qualità. Da più mesi, invece, sono costretti a subire gravi disagi che scaturiscono dall’’impossibilità a frequentare con regolarità i corsi a causa dell’assenza della programmazione e della calendarizzazione delle lezioni; dalla mancanza di adeguati laboratori e dei materiali necessari; dall’incertezza sulla sede e sulla validità giuridica degli esami; dalla mancanza di servizi ed in particolare della mensa. Preoccupa, inoltre, - scrivono i sindacati - il silenzio dei soci fondatori: la Regione Calabria, la Provincia e il Comune di Crotone, rispettivamente azionisti per oltre il 90% del consorzio sostenuto, quindi, da fondi pubblici ma gestito in modo privatistico e poco trasparente. È una formula “spezzatino” lontana da una formazione universitaria di qualità. La Federazione Lavoratori della Conoscenza (Flc), lontana da qualsiasi tentativo di strumentalizzazione della vicenda e in linea con i propri principi ed obiettivi, - si fa rilevare - intende perseguire con determinazione un’azione tesa ad avviare un confronto con tutti i soggetti interessati”. Pertanto, la Flc Cgil e la Cgil chiedono al Comune “di attivare un tavolo di confronto con la presenza della Regione Calabria, della Provincia e il Presidente del Consorzio”. La Flc Cgil regionale e provinciale e la Cgil di Crotone, “per superare l’attuale situazione di confusione e di stallo che penalizza pesantemente gli studenti, i lavoratori e la società crotonese, svilupperanno tutte le azioni vertenziali necessarie, in modo tale che tutti i soggetti istituzionali interessati assumano la responsabilità richiesta. Pertanto, - conclude la nota - in assenza dell’incontro con gli Enti Locali e la Regione, cointeressati alla gestione del consorzio universitario, la Flc e la Cgil saranno costrette ad esperire ogni possibile tentativo volto ad attuare tutti i controlli previsti dalla legge e le azioni di mobilitazione e di lotta contro ogni forma di sperpero di denaro pubblico, il cui fine è il bene comune che, nel caso specifico, deve essere orientato a favorire l’accesso dei giovani alla formazione universitaria”.