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L'Articolo-Sciopero generale, la Campania apre le danze

Sciopero generale, la Campania apre le danze Parte dalla Campania la marcia di avvicinamento allo sciopero generale della scuola proclamato per il 15 novembre prossimo. Cgil, Cisl e Uil, nei giorn...

06/10/2004
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L'Articolo

Sciopero generale, la Campania apre le danze
Parte dalla Campania la marcia di avvicinamento allo sciopero generale della scuola proclamato per il 15 novembre prossimo. Cgil, Cisl e Uil, nei giorni scorsi, hanno diramato il calendario delle manifestazioni regionali che andranno avanti fino al 29 ottobre (altro momento di mobilitazione nazionale). E in testa c'è proprio l'appuntamento del 15 ottobre, quando gli insegnanti campani (insieme ai dirigenti, al personale amministrativo e ausiliario) si asterranno dal lavoro per la prima ora di lezione. "Non è un caso - afferma Franco Buccino, segretario della Cgil Scuola - che si cominci proprio da noi. Da quasi due mesi stiamo portando avanti una vertenza che mette in risalto tutti i guasti provocati dalla riforma Moratti in un panorama già di per sé fortemente penalizzato". Martedì 12 ottobre, i sindacati di categoria terranno, presso l'hotel New Europe, un'assemblea generale con tutti gli istituti della provincia di Napoli. Lo scopo dell'incontro è quello di illustrare le motivazioni alla base della piattaforma di lotta. Per le altre province, invece, si sta già andando avanti da qualche giorno con riunioni distrettuali.
I temi al centro della protesta prendono spunto da questioni locali (posti in deroga per il sostegno e gli Ata, sicurezza degli edifici scolastici, precariato) per toccare i punti della piattaforma nazionale, tra cui l'apertura immediata delle trattative contrattuali, l'interruzione della politica di tagli alle risorse economiche riservate alla scuola, un netto rifiuto della Legge 53. D'altronde, le organizzazioni sindacali di categoria - a margine del tavolo di trattative aperto in prefettura con la direzione scolastica regionale - hanno inviato una richiesta precisa al ministro Moratti: predisporre un piano straordinario per la scuola campana. Finora, però, da Viale Trastevere non è arrivato alcun segnale.
Quello iniziato il 15 settembre scorso è un anno scolastico segnato da difficoltà e incertezze. A parte la confusione creata dagli errori nelle graduatorie per l'assegnazione delle supplenze annuali (ad oggi si segnalano ancora posti scoperti), insegnanti, genitori e alunni stanno facendo i conti con le novità introdotte a partire da quest'anno dalla riforma voluta dal governo Berlusconi. In particolare sulla figura del tutor s'è creata una sorta di disputa interpretativa, solo in parte risolta da una prima e parziale marcia indietro della stessa ministra Moratti. Nella stessa piattaforma dello sciopero generale del 15 novembre si ribadisce "la ferma opposizione ad ogni intervento dell'Amministrazione, a partire dalla nota riservata con la quale si minacciano sanzioni disciplinari ai docenti e ai dirigenti scolastici, teso a limitare l'autonomia scolastica".
Antonio Montanaro