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La NAzione-Livorno-Troppi alunni in una classe Meno aiuto per i disabili

SCUOLAAlle elementari "Micheli" scoppia un caso Troppi alunni in una classe Meno aiuto per i disabili di Monica Dolciotti LIVORNO L'ex Provveditorato agli studi (oggi Centro servizi ammi...

13/05/2004
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La Nazione

SCUOLAAlle elementari "Micheli" scoppia un caso
Troppi alunni in una classe Meno aiuto per i disabili
di Monica Dolciotti
LIVORNO L'ex Provveditorato agli studi (oggi Centro servizi amministrativi, o Csa) è finito nel mirino degli insegnanti della scuola elementare Micheli dell'omonimo circolo. Insegnanti, personale ata e genitori si stano ribellando contro la soppressione di una delle quattro classi di prima elementare. "Ad oggi sono 66 gli iscritti in prima per l'anno scolastico 2004-05 ricordano alla Micheli dei quali 34 al tempo pieno (tra di loro c'è però un bimbo con grave disabilità, ndr) e 32 al tempo normale (tra di loro ci sono due disabili di cui uno molto grave, ndr). Quando il Csa ha disposto l'organico di diritto lo ha ridotto da 46 a 45 autorizzando poi la formazione di 2 classi per il tempo pieno con 41 alunni, di cui 1 con grave handicap, e solo una per il tempo normale con 25 alunni, dei quali 2 in situazione di grave handicap". Insomma un disastro:meno personale e una classe tagliata. Di qui l'insurrezione di insegnanti, personale tecnico-amministrativo e genitori che si appellanno al decreto 331 secondo il quale "per garantire la massima efficacia nel processo d'integrazione scolastica le classi che accolgono alunni in situazione di handicap possono essere costituite con meno di 25 iscritti". E al decreto 141 secondo il quale "le classi iniziali che ospitano più di un alunno in situazione di handicap sono costituite con non più di 20 iscritti". E sottolineano: "Nella distribuzione degli alunni tra tempo pieno e normale è stato perpetrato un atto arbitrario con il passaggio al tempo pieno di 7 dei 31 bambini destinati al tempo normale".
Anche per Cgil, Cisl, Uil la dotazione organica per la provincia di Livorno "risulta inadeguata a mantenere gli attuali livelli del servizio scolastico". E sulle conseguenze del minor numero di classi autorizzate ricordano che "in certi casi sono arrivate ad avere 28 alunni. Mentre la rigida applicazione delle norme sull'assegnazione degli insegnanti di sostegno ha impedito di formare classi con solo 20 alunni in presenza di più di un soggetto disabile. Così in alcuni casi sono stati inseriti in classi di 25 alunni più di due portatori di handicap".