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La Nuova Sardegna-Come ti addomestico la riforma

Come ti addomestico la riforma L'esperienza del Terzo circolo che ha reso collegiale il tutor Il dirigente scolastico: "Abbiamo voluto difendere i moduli" ...

10/10/2004
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Nuova Sardegna

Come ti addomestico la riforma
L'esperienza del Terzo circolo che ha reso collegiale il tutor
Il dirigente scolastico: "Abbiamo voluto difendere i moduli"


IGLESIAS. La riforma Moratti continuna ad agitare il mondo della scuola. Alcuni circoli hanno applicato alla lettera il decreto del Governo. Altre realtà scolastiche sono ancora in attesa: preferiscono verificare quali saranno i risultati delle vertenze sindacali e cosa dirà il nuovo contratto degli insegnanti. C'è poi chi ha adattato la riforma alle esigenze del territorio, è il caso del Consiglio del terzo circolo didattico. Attento interprete della situazione, è stato il dirigente scolastico Antonio De Rubeis: 99Credo - dice - che sia stato responsabile scegliere l'equilibrio tra il decreto e la storia della scuola::.
Il passo indietro è al 1985, con una capillare e profonda riorganizzazione del sistema scolastico. È l'anno dei moduli, con un nuovo ruolo del docente e un maggiore peso didattico al lavoro del team. 99Quella fu una fase molto delicata, perché i docenti - dice De Rubeis - riconvertirono la loro didattica, per basarla sulla collaborazione nel predisporre i programmi". Quindi, è da venti anni che gli insegnanti del Terzo circolo didattico non sono più prigionieri dell'"insegnante unico".
99Qui da noi, col tempo, è stata valorizzata sempre più la collegialità - dice il dirigente scolastico -, che è diventata una ricchezza misurate sul campo e sostenuta dagli ottimi risultati raggiunti. Ecco perché oggi non sarebbe opportuno rimettere in campo il ruolo singolo del docente tutor. Docente destinato a sovrappore un solo insegnante agli altri e cancellerebbe gli aspetti positivi del team. Abbiamo difeso invece la collegialità, nel prevedere che il ruolo del tutoraggio possa essere attuato secondo una strategia di collaborazione, per inserirsi in un contesto ambientale già esistente e proficuo::. Quindi, la riforma è stata sostanzialmente applicata, senza però dare spazio a quelli che sarebbero stati gli effetti dirompenti di un'applicazione passiva.
99Visto che la riforma Moratti - die De Rubeis - è stata calata dall'alto, senza essere frutto di una mediazione con le realtà territoriali, siamo noi che, come diretti operatori della scuola, cerchiamo di applicarla nel modo meno devastante possibile. Così facendo, l'applicazione della riforma, oltre ad essere corretta, è prudente, garantisce l'indispensabile continuità e non calpesta i traguardi conquistat in anni di esperienza e che hanno fatto crescere alunni diventati poi uomini professionisti e portatori di alti valori::. L'iniziativa del Circolo di didattico è quelle che gli esperti definirebbero la Terza via, ovvero un'applicazione intelligente della riforma. L'imposizione romana, si sa, è piaciuta a pochi, soprattutto perché destinata a cancellare le esperienze storiche e didattiche di ogni scuola. Bene ha fatto il Tero circolo ad addomesticare la Moratti.

Gianluigi Sulas