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La Sicilia-Catania-Bidelli, categoria in via d'estinzione

Bidelli, categoria in via d'estinzione La protesta. Negli ultimi tre anni sono stati persi ben 337 posti e nelle scuole cresce l'emergenza Il vice prefetto coordinatore dott. Galeani, su ric...

21/10/2005
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La Sicilia

Bidelli, categoria in via d'estinzione
La protesta.
Negli ultimi tre anni sono stati persi ben 337 posti e nelle scuole cresce l'emergenza

Il vice prefetto coordinatore dott. Galeani, su richiesta della federazione lavoratori della conoscenza Cgil, ha convocato il dirigente del Csa per affrontare il grave problema sulla carenze di ex bidelli nelle scuole della provincia. Infatti, secondo il segretario provinciale della Cgil scuola prof. Franco Tomasello negli ultimi tre anni si sono persi ben 337 posti di collaboratore scolastico per cui, come del resto rilevano molti dirigenti scolastici, le istituzioni si trovano in enorme difficoltà per assicurare i servizi all'utenza.
L'incontro è stato molto proficuo dal momento che sia Rametta sia il vice prefetto coordinatore Galeani, si sono impegnati affinchè il problema venga risolto per il buon funzionamento della scuola catanese. Una questione che ha coinvolto i sindacati, tant'è che erano presenti i sindacati confederali della scuola, nonchè il dott.
Santo Molino, dirigente scolastico, che fa parte del direttivo Snadis- Cgil ;era presente altresì la dottoressa Cesarea Brogna, che dirige il settore del personale ata del Csa. Tomasello, come si è detto,ad apertura dei lavori, ha contestato i tagli dell'ultimo triennio, 337 posti in organico di diritto,in particolare i tagli di quest'anno che a suo avviso violano le tabellle delle leggi vigenti.
"L'ufficio ha rilevato il segretario della Cgil scuola a conclusione dell'incontro ha dovuto prendere atto che le scuole catanesi, a corto di personale ausiliario, vivono in serie difficoltà per l'apertura e la chiusura degli edifici scolastici e per concretizzare le attività pomeridiane, tenendo soprattutto conto che si tratta di lavoratori a mono reddito con famiglie a carico".
Rametta da parte sua ha assicurato il suo impegno di richiedere altri 41 posti in deroga anche perchè 30 posti sono stati recuperati nell'organico di fatto. così come prevede la circolare ministeriale 119 del 2005. Anche il dott. Galeani produrrà una nota informativa al Miur. La Cgil come si suol dire si è dicharata soddisfatta a metà, non trascurando però di elogiare il vice prefetto coordinatore che si è dimostrato molto interessato alla questione.
"Il sindacato ha detto Tomasello non ha revocato lo stato di mobilitazione poichè ritiene che qualora non si recuperassero altri 41 posti i lavoratori interessati avrebbero il diritto - dovere di ricorrere al tribunale del lavoro. E' ormai provato che il Miur non è in grado di gestire, e le responsabilità sono del Ministro Moratti, non progetti di riforma, ma neanche l'ordinaria quotidianità".
"I posti di bidelli ha detto il dott. Rametta vengono dati in base ad un decreto ministeriale e alle annesse tabelle tenuto conto del numero degli alunni di ogni istituzione scolastica. Eventuali posti in deroga vengono assegnati, su esplicita richiesta del Csa, dalla direzione regionale scolastica".
Il Csa valuterà ancora una volta la necessità delle singole scuole e quindi sarà fatta una istanza di assegnazione di ulteriori posti tenendo conto soprattutto dei nuovi plessi scolastici e delle esigenze particolari rappresentate dal dirigente scolastico Molino il quale ha illustrato, per conto dello Snadis, la condizione di precarietà di molte scuole, 11 delle quali presentano carenze di organico tali da costituiere un sera limitazione per il funzionamento del servizio.
MARIO CASTRO