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La Sicilia-Cgil: "Duecento precari in perenne attesa"

Cgil: "Duecento precari in perenne attesa" La Cgil-scuola si indirizza verso un percorso legale, fatto di diffide, contro l'attuale sistema delle assunzioni che, per il sindacato, va a ledere sia...

28/07/2003
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La Sicilia

Cgil: "Duecento precari in perenne attesa"

La Cgil-scuola si indirizza verso un percorso legale, fatto di diffide, contro l'attuale sistema delle assunzioni che, per il sindacato, va a ledere sia i diritti dei lavoratori precari del comparto, sia quello degli alunni ad una istruzione di qualità.
Roberto Alosi, segretario provinciale del sindacato di categoria, con una lunga ed articolata nota, nella quale vengono lanciati pesanti strali contro la politica scolastica del Governo, stigmatizza duramente il criterio di scelta nella regolarizzazione delle posizioni del personale docente.
"A Siracusa sono almeno 200 i precari della scuola che hanno insegnato materie obbligatorie, che ancora rimangono in attesa di sistemazione, a dispetto dei tanti posti disponibili per le operazioni di nomina di supplenza annuale, tra l'altro calendarizzata dal Csa (ex provveditorato)", scrive Alosi.
"Nonostante la notevole consistenza di posti vacanti, per il secondo anno consecutivo il Miur non intende procedere ad alcuna assunzione in ruolo, tranne che i docenti di religione che, grazie ad una legge di recente approvazione saranno ammessi in ruolo grazie ad una idoneità all'insegnamento attribuita dal vescovo sulla base di regole che non sono quelle definite dalla Costituzione dello Stato".
Alzando ancora il tiro, il sindacato pone in evidenza come i problemi legati alla mancanza di fondi disponibili riguardino, stranamente, solo una fetta del precariato scolastico.
"Sul versante delle imminenti nomine di supplenza annuale, il caos è alle porte, considerato che il Tar del Lazio ha dato torto su una serie di ricorsi al Miur". I ricorsi persi dal ministero, o ancora alcune scelte fatte contraddittorie, così come le graduatorie fate e disfatte piuù volte, sono gli esempi che la Cgil-scuola porta ad avallo della propria tesi di una politica scolastica che se da un lato va a penalizzare il corpo docente, dall'altro colpisce gli studenti, che non vedono garantito il loro diritto allo studio.
Il segretario provinciale del sindacato della scuola, poi, indica le cifre che ruotano attorno alla precarietà del comparto. Da quanto si legge, si tratta di 1284 posti disponibili, di cui 765 di posti d'insegnamento e 519 per personale ausiliario tecnico amministrativo.
"A fronte di ciò, per Siracusa nessuna immissione a ruolo", commenta ancora Roberto Alosi che motiva così la decisione delle diffide legali e sollecita tutti i precari della scuola a sottoscrivere i predisposti moduli collettivi.
maria teresa giglio