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La Sicilia-denuncia della cgil scuola "A Catania carenti organici ed edifici scolastici"

denuncia della cgil scuola "A Catania carenti organici ed edifici scolastici" "La crisi generale della scuola siciliana ha ripercussioni particolari su quella catanese". Lo ha affermato il segret...

17/09/2005
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La Sicilia

denuncia della cgil scuola "A Catania carenti organici ed edifici scolastici"

"La crisi generale della scuola siciliana ha ripercussioni particolari su quella catanese". Lo ha affermato il segretario della Cgil scuola Franco Tomasello, durante la riunione della segretaria regionale del sindcato che si è tenuta a Catania.
"Il sindacato rileva Tomasello a Catania insiste su una duplice iniziativa. La richiesta già comunicata in prefettura per il recupero di 71 posti di collaboratore scolastico e la costituzione di un tavolo che si ponga come finalità la istituzione coinvolgendo gli Enti locali, della anagrafe scolastica".
Infatti, secondo Tomasello, "grazie alle misure di riforma del ministro Moratti, che ha abrogato l'obbligo scolastico, centinaia di bambini non frequentano la scuola e sono spesso impiegati in attività di lavoro nero quando non dventano manovalanza per la delinquenza".
Tomasello ha criticato la riforma Moratti che a suo avviso "è introdotta nelle scuole illegittimanente e senza condivisione da parte del personale , degli studenti e delle famiglie per cui incomincia a dare segni di cedimento. La Cgil chiede una scuola catanese di qualità, laica, pubblica e democratca".
Nel corso dell'incontro è stato affermato che il sindacato si batterà per l'immissione nei ruoli dei precari, mentre le autorità locali, secondo Tomasello, "dovranno impegnarsi affinchè nella città di Catania vi siano le condizioni strutturali che possano garantire un servizio di attività sociali degne di questo nome".
Per raggiungere detto obiettivo il sindacato appunto ha chiesto un incontro con le autorità locali. Tomasello ha detto altresì che il 56 per cento degli istituti non ha i requisiti della agibilità e sicurezza previsti dalla legge 26. Per quanto riguarda le scuole paritarie la Cgil è dell'avviso "di istituire un monitoraggio sul funzionamento delle scuole paritarie che diventano, ha rilevato il segretario provinciale della Cgil scuola, in molti casi diplomifici costruiti su una logica esclusivamente basata sul profitto e sulla pelle dei ragazzi ripetenti".
Infine Tomasello ha parlato dell'orientamento che a suo avviso "non decolla dal momento che non esiste alcun piano di orientamento che accompagni gli studenti dopo la maturità verso l'università. Le forze sociali, imprenditoriali, istituzionali dovrebbero costruire un programma condiviso che affronti la questione dell'emergenza formativa nella nostra provincia".
Mario Castro