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La Sicilia-Insediamento tutor Cgil diffida i dirigenti

Insediamento tutor Cgil diffida i dirigenti 20 settembre 2004 - La Sicilia La segreteria provinciale della Cgil scuola diffida i dirigenti scolastici delle direzioni didattiche, degli istituti ...

21/09/2004
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La Sicilia

Insediamento tutor Cgil diffida i dirigenti

20 settembre 2004 - La Sicilia
La segreteria provinciale della Cgil scuola diffida i dirigenti scolastici delle direzioni didattiche, degli istituti comprensivi e delle scuole medie dell'area iblea ad attivare i criteri per l'individuazione del tutor nonchè le forme di compenso a carico del fondo d'istituto senza aver prima preso atto della conclusione della trattativa in corso in questi giorni tra Governo nazionale e sindacati.

L'annuncio dell'atto di diffida è stato avviato venerdì sera ai vari istituti mentre ieri mattina, in conferenza stampa, il segretario provinciale, Giovanni Avola, assieme ai componenti la segreteria Salvatore Brullo e Stefania Serra, ne ha dato ufficialmente comunicazione.

"Questa situazione di tensione - ha spiegato Avola - è il frutto della nota riservata del ministero del 30 giugno scorso, nella quale si minacciano sanzioni disciplinari, e dell'azione dei direttori regionali che inquinano il clima nelle scuole ed alimentano la peggiore confusione. Noi diciamo che tale atto è lesivo dell'autonomia e va respinto sotto il profilo politico e giuridico. Si dice, in tale documento, che l'autonomia scolastica viene invocata ed utilizzata dagli organi collegiali, dalle componenti scolastiche, dai docenti, dai dirigenti scolastici e dagli enti locali come strumento per non applicare una legge dello Stato.

Nello stesso tempo si afferma che le scuole non debbono attendere ulteriori precisazioni per mandare avanti la legge 53, che è legge dello Stato. Ecco perchè noi diciamo che, sul tutor, in applicazione dell'articolo 43 del contratto scuola, le istituzioni scolastiche debbono attendere la conclusione delle trattative ora avviate.

Del resto, il ministro, il 6 maggio scorso, incontrando i sindacati, ha riconosciuto la materia del "tutor" come materia contrattuale, tanto che su di essa è iniziato un confronto preliminare all'Aran fra parte pubblica e sindacati a giugno, in attesa di un formale atto di indirizzo, e che il 30 agosto, a seguito dell'emanazione dell'atto di indirizzo, il confronto negoziale è formalmente aperto".

E Brullo sostiene che "sul tutor lo stesso ministro ha avviato le trattative, mettendo quindi le scuole nella condizione di attenderne la conclusione prima di assumere qualsiasi decisione. Quanto al fatto che le scuole non debbono attendere ulteriori chiarimenti ministeriali, si ricorda che la circolare ministeriale 29 applicativa del decreto legislativo 59/2004 preannunciava sul tutor proprio i chiarimenti, anche a seguito di "appositi approfondimenti nelle sedi competenti", che adesso si ritengono superflui". Quindi, la Cgil diffida i dirigenti scolastici a procedere alla nomina dell'insegnante "tutor" in quanto in atto non prevista dagli istituti contrattuali vigenti.

Infatti, la figura del "tutor" non potrà essere istituita fino alla modifica del contratto. "Chi procederà in maniera arbitraria - dice Avola - è nell'illegittimità e sarà, con formale atto di diffida, citato dalla nostra organizzazione sindacale presso il giudice del Lavoro. A tal proposito, riteniamo che non solo non si possono invocare provvedimenti disciplinari nei confronti dei dirigenti scolastici ma contestualmente non possono essere minacciati idocenti. Infatti, le delibere dei collegi dei docenti che hanno riconfermato l'organizzazione modulare non possono essere, per legge, cambiate".
Giorgio Liuzzo