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La Sicilia-Siracusa-Le doti del buon preside

Le doti del buon preside "Autorevolezza culturale, leadership educativa, capacità di mediazione, gestione e promozione delle risorse umane": queste le parole chiave del dirigente scolastico "i...

21/06/2005
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La Sicilia

Le doti del buon preside

"Autorevolezza culturale, leadership educativa, capacità di mediazione, gestione e promozione delle risorse umane": queste le parole chiave del dirigente scolastico "ideale" per Roberto Alosi, segretario provinciale della Flc Cgil Scuola, che ha organizzato per Proteo Fare Sapere, un seminario per gli aspiranti dirigenti
. Non basta nemmeno la formula "Apriti Sesamo" per accedere alla pagina web, ancora chiusa, che fra breve conterrà i nominativi dei fortunati che accederanno alle prove previste per settembre.
Molti docenti nella provincia di Siracusa sono con il fiato sospeso in attesa della fine del mese quando sarà pubblicata la graduatoria.
Intanto si moltiplicano le voci sul punteggio necessario per l'ammissione perché per la prima volta nella storia dei concorsi, la vera prova è la preselezione che in Sicilia delle circa 2750 domande per gli Istituti di primo grado farà accedere agli scritti solo 1056 candidati e dei 1856 che hanno scelto gli Istituti Superiori addirittura solo 343 saranno "promossi a settembre".
Il professore Carmelo Cappuccio, che ha tenuto il seminario sui principi dell'apprendimento, le strategie per migliorare l'efficienza dell'azione formativa e la qualita' del servizio scolastico, ha detto ai suoi "discenti-docenti" che bisogna sempre studiare e ha menzionato anche la capacità progettuale, la conoscenza della normativa e delle strategie didattiche fra le caratteristiche del Dirigente.
Tanta incertezza, invece, nelle parole dei partecipanti al seminario.
"Impegnarsi senza sapere di essere ammesso è difficile- dice Giuseppe Ciccazzo del quarto Istituto Comprensivo di Rosolini- ma desidero compiere un'esperienza professionale diversa".
La voglia di cambiare ruolo si legge anche nelle parole di Giovanni De Lorenzo, del terzo Istituto Comprensivo De Cillis, referente per il sostegno,che sottolinea "quanto siano state importanti le funzioni obiettivo per far emergere nuove competenze nei docenti", mentre Paola Moscatt dello scientifico "Corbino" confessa: "sarei una dirigente rigorosa ma capace di mantenere un buon rapporto con i miei studenti".
Il ruolo sociale della scuola emerge, infine , nelle parole di Giusy Garrasi del Quintiliano, "non sono ancora disincantata, credo che la scuola possa incidere sul sociale e da ex-insegnante elementare voglio concludere l'iter professionale con la dirigenza".
A.S.