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La Sicilia-Siracusa-Oggi il primo sciopero Insieme insegnanti e studenti

Oggi il primo sciopero Insieme insegnanti e studenti Docenti e studenti manifesterranno oggi uniti, simbolicamente, per il raggiungimento di un sogno: una scuola migliore ed al passo con temp...

27/09/2003
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La Sicilia

Oggi il primo sciopero Insieme insegnanti e studenti

Docenti e studenti manifesterranno oggi uniti, simbolicamente, per il raggiungimento di un sogno: una scuola migliore ed al passo con tempi. Il senso del dovere ha sempre contraddistinto gli insegnanti ed il desiderio di combattere per far valere i propri diritti li ha sempre animati ma visto come si sta evolvendo la situazione in materia di riforma scolastica, decreti legge e finanziaria, oggi non sciopereranno ma manifesteranno simbolicamente contro la politica scolastica della Letizia Moratti e contro quella economica del ministro Tremonti. Così come spiega Roberto Alosi della Cgil scuola di Siracusa,"la nostra è una manifestazione di protesta civile che avrà luogo contemporaneamente in tutta la Sicilia". Non si tratta, dunque, di uno sciopero ma di un volantinaggio che ha come obiettivo il tentativo di sensibilizzare non soltanto le istituzioni ma anche l'opinione pubblica, non sempre al corrente dei cambiamenti che avvengono all'interno del mondo della scuola statale, troppo spesso messa in secondo piano e ingiustamente sacrificata, nonostante tutti sappiano quanto sia importante una scuola ben funzionante in uno stato che vuole percorrere un cammino di sviluppo e combattere i fenomeni di "dropout" e la disoccupazione.
I motivi che hanno spinto il sindacato all'organizzazione della manifestazione di oggi sono parecchi e di peso notevole. "Il disegno di legge proposto dal governo di centro destra è confuso, poco produttivo e peggiore del precedente. Il precariato è in fase esplosiva, le norme di reclutamento sono state rimaneggiate, rivoluzionate. L'istituzione della Sissis non ha fatto altro che aggravare la situazione, confondere le idee e sovvertire i criteri. Non si può giocare con la vita dei precari. Il nuovo disegno di legge prosegue il rappresentante della Cgil scuola non permette le immissioni a ruolo, nonostante 1500 posti siano disponibili nella sola provincia di Siracusa. Il personale precario ha la possibilità di diventare stabile, ma tutto ciò non è permesso da una politica scolastica che ha nel risparmio il suo principale obiettivo. Incentivare il precariato è una strategia in vista dei tagli, tagli che arriverranno e che colpiranno i precari, deboli e più facili da liquidare. Quindi non soltanto i precari percepiscono stipendi minimi conclude Alosi ma vengono anche bersagliati, non presi in considerazione ed abbandonati al loro destino dalle istituzioni".
Gli studenti manifesterranno, dal canto loro, per dire basta alla politica che favorisce la scuola privata a scapito di quella statale. Non sciopereranno ma manifestereranno poco prima di entrare a scuola. "Chiediamo garanzie per la scuola pubblica dichiara Alessio Branciamore del movimento UDS . Non troviamo giusto che siano stati stanziati oltre 30 milionio di euro alla scuola privata mentre soltanto 8 sono stati riservati a quella pubblica. L'edilizia scolastica è al grado zero. Molti stabili non sono nati per ospitare le scuole. Sono carenti in materia di sicurezza ed i rischi per gli studenti sono davvero parecchi".
fabio sciuto