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Mattino/Padova: Allarme scuola, posti-docenti scoperti

SOS DELLA CGIL, APPELLO AI POLITICI A FARSI VALERE

13/08/2007
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Il Mattino

Richieste di aprire classi in più, ma mancano insegnanti e personale

Con le sospirate vacanze in pieno corso ma mentre siamo già arrivati a meno di un mese dall’inizio dell’anno scolastico 2007-8, la Cgil lancia un grido d’allarme sulla «gravissima carenza» nell’organico di fatto degli insegnanti. Secondo un allarmato documento, firmato dalla segretaria provinciale della Cgil di categoria, nelle scuole padovane mancano una valanga di posti comuni, 36 posti di sostegno e almeno 30 per bidelli e segretari. «Siamo davanti ad una situazione molto pesante, che non si è registrata neanche durante il periodo in cui ha governato la scuola l’allora ministro del centro-destra, Letizia Moratti (oggi sindaco di Milano) - sottolinea Maria Teresa De Sanctis -. Tutto questo mentre da parte delle scuole padovane si registra la richiesta di istituire 6 nuove classi di scuola primaria, 5 di scuola media e ben 21 per gli istituti superiori: questo in particolare perché i figli degli immigrati sono diventati grandi e adesso si sono iscritti anche ai licei o agli istituti superiori tecnici e professionali. Visto che i posti comuni, per volontà del ministro Giuseppe Fioroni, sono solo 52, come si farà a coprire le cattedre per tutti i posti che servono per garantire una reale qualità alle scuole di tutta la provincia?». Nel documento la segreteria della Cgil afferma che la situazione è giudicata preoccupante anche dal dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Franco Venturella, dimostratosi disponibile a risolvere questo grosso nodo occupazionale. Naturalmente il «provveditore» avrebbe le mani legate, anzi la penna spuntata, perché l’organico di fatto viene deciso solo dal Ministero della Pubblica Istruzione. Di conseguenza la De Sanctis lancia un accorato appello ai parlamentari locali e ai consiglieri della Regione e del Comune affinché si attivino subito per risolvere una situazione che rischia di condizionare pesantemente l’inizio del prossimo anno scolastico. Possibilmente prima del 28 agosto, perché tra due settimane e fino al 31 scattano le nomine dei supplenti annuali relative ai posti vacanti.
(Felice Paduano)